Giampaolo, il derby per evitare l’addio alla Sampdoria

Ferrero per ora lo difende, a parole, ma la classifica inizia a preoccupare. La società sta già studiando eventuali alternative
Giampaolo, il derby per evitare l’addio alla Sampdoria© FEDERICA ROSELLI/PEGASONEWSPORT

BOGLIASCO - Meno sei giorni al derby e in casa Sampdoria è tempo di processi. La squadra di Marco Giampaolo ha fallito anche la prova di Pescara, importante crocevia dopo il misero punto raccolto in cinque gare. Nonostante la squadra di Oddo sia rimasta in dieci uomini per un tempo a causa dell'espulsione di Coda i blucerchiati hanno offerto, soprattutto nel secondo tempo, una prova incolore, evidenziando i soliti problemi strutturali. Difesa da brividi e un attacco sempre più sterile. Il tecnico blucerchiato resta saldo in sella ma è chiaro che la prossima stracittadina potrebbe essere decisiva. Dopo il match le parole del presidente Massimo Ferrero sono state sibilline: «Sabato giornata da dimenticare, la gente si sa solo lamentare invece di lavorare. Oggi domenica la giornata del vaffanculo senza tante parole». Difficile capire a chi fossero indirizzati gli strali. Sicuramente non allo stesso Giampaolo, come sosteneva il tam tam sui social network. Tanto che lo stesso Ferrero sempre su Twitter ieri si è affrettato a precisare: «Io, Giampaolo e la mia amata Samp uniti al lavoro X il #nuovocinemaparadiso. Non rompete i C....altrimenti scateno l'#Inferno».

CLASSIFICA SERIE A

ALTRE MOSSE - Non a caso è stato citato il tecnico che però ora potrebbe davvero giocarsi tutto in novanta minuti, anche perché dopo il derby la Samp dovrà affrontare Juve, Inter e Fiorentina. La classifica inizia a preoccupare, come il gioco blucerchiati che non decolla. Lo stesso allenatore, dopo la gara con gli abruzzesi, ha lasciato intendere che la stracittadina sarà «utile per capire finalmente chi siamo». E se Viviano e compagni non dovessero dare la risposta attesa, Colantuono (in pole), De Canio e Pioli diventerebbero le alternative più concrete. Ma la Samp ha già abituato a risultati a sorpresa nei derby: il più celebre fu il successo per 3-1 di Ferrara, salvato dai gol di Icardi e Poli. A dire il vero l’ex juventino rimandò solo il suo esonero di poche giornate. Intanto Ferrero sta lavorando anche per potenziare l’organigramma societario e sta continuando nella ricerca di un dg (circola con insistenza il nome di Pradè) che possa coordinare tutte le aree del club con il ds Carlo Osti, che continuerà a guidare la parte tecnica.

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