Serie A Sampdoria, Giampaolo: «Capisco Buffon. Chi lo critica è un ragioniere»

Il tecnico difende il portiere della Juventus: «Riesco a entrare nel sentimento dell'uomo che ha tutto nella vita ma che comprerebbe il tempo per vincere la Champions»

GENOVA - Archiviato il derby della Lanterna, la Sampdoria è attesa dall'esame Juventus. Marco Giampaolo analizza il momento: "Il derby è ormai alle spalle, ha lasciato qualche strascico, ma il campionato prosegue e abbiamo già una gara difficilissima, oserei dire proibitiva sulla carta. Dobbiamo chiamare a raccolta tutte le energie necessarie per stare dentro alla partita, cercando di non regalare il pallone ai bianconeri ed evitando di difenderci in maniera sistematica, altrimenti diventerebbe dura reggere il confronto. Ai ragazzi ho detto che c’è sempre spazio per fare qualcosa di straordinario: ce la giocheremo con la miglior formazione per questo tipo di partita. A Torino servirà una prestazione al di fuori dell’ordinario".

GIOCA SALA - "Bereszynski e Murru sono out, a destra giocherà Sala, mentre a sinistra ho ancora qualche dubbio. Strinic? Il fatto che sia in scadenza di contratto non incide sulle mie scelte. Ha avuto problemi fisici e poi non è tornato al meglio dal punto di vista mentale, ma se sta bene è un giocatore importante. Praet e Torreira stanno bene, Barreto ha recuperato e sarà della partita".

SU BUFFON - Giampaolo si schiera con Gianluigi Buffon nella polemica seguita allo sfogo del portiere bianconero dopo la gara di Madrid. "Si vede la differenza tra chi fa l'ad e si prepara tre mesi per parlare e chi gioca a calcio. Io Buffon lo capisco, capisco l'opportunità di andare in semifinale dopo una partita straordinaria a Madrid. Non ha mai vinto la Champions, ha quarant'anni e riesco a entrare nel sentimento dell'uomo che ha tutto nella vita ma che comprerebbe il tempo per tornare qualche anno indietro per vincere quella coppa. Lì c'è passione, sentimento e sport. Quelli che lo hanno bacchettato sono solo ragionieri da scrivania. Oggi la Var è un elemento di garanzia pur sapendo che non è infallibile. Ma assistere a una partita di Champions senza Var è come essere tornati indietro di vent'anni e non mi pace per niente. Sembra calcio preistorico. Un tempo contro avversarie come la Juventus pagavi il blasone ma domani ci sarà la Var e adesso hai qualche tutela in più, oltre al fatto che gli arbitri sono più sereni. Paradossalmente è diventato più difficile arbitrare una partita internazionale. Io ho grande fiducia negli arbitri"

GUARDA LE PROBABILI FORMAZIONI

CLASSIFICA SERIE A

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...