GENOVA - Fra meno di due mesi avrà 36 anni, però nessuno se ne accorge. Passano gli anni e cambiano le stagioni ma è sempre Fabio Quagliarella l'unico vero campione di una Sampdoria che, grazie alla vittoria di sabato col Bologna, è tornata a sorridere dopo un periodo tutt'altro che semplice. Il bomber di Castellamare di Stabia, dopo il grande derby di sette giorni fa, è stato decisivo anche contro i felsinei, con una doppietta da attaccante vero: un giocatore che paradossalmente oggi, nella piena maturità calcistica, non si limita solo a segnare gol d'autore (basti ripensare alla perla di tacco col Napoli...) ma sa anche firmare reti meno spettacolari ma altrettanto pesanti, con un'esperienza e una qualità unica nel contesto della squadra di Giampaolo. Per Quagliarella, che l'anno scorso aveva chiuso a 19 reti, già 7 gol in questo campionato: chissà che anche il 2019 non possa riservare fuochi d'artificio, a lui e a una Sampdoria che ha tanta voglia di rientrare nelle zone nobili del torneo. Fabio è in scadenza di contratto coi blucerchiati a giugno, ma il rinnovo non sembra essere in discussione.