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TORINO - "Ho i capelli lunghi, li ho sempre portati così, ma se vinciamo con la Juventus me li taglio tutti, me li faccio come Nainggolan". Così il presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, ai microfoni di Rai Radio 1 Sport, alla vigilia del match di domani in casa della Juventus. Fioretti a parte, il numero 1 del club blucerchiato può festeggiare il dissequestro e la restituzione dei beni stabiliti dal tribunale del Riesame nell'ambito dell'operazione "Fuori Gioco". "Non c'è una vittoria né una sconfitta, sono state fatte delle indagini, sono molto dispiaciuto per la mia signora, tutti i giornalisti indagavano su un attico, invece era un piano terra. Adesso dobbiamo aspettare i dispositivi", dice Ferrero che parla anche del nuovo consiglio d'amministrazione in arrivo. "L'ho voluto fare per dare un segnale importante, per far capire anche a chi mi contesta che la Sampdoria è la mia vita. Sto rilanciando la Samp, sto addosso ai ragazzi, se sbagliano li sgrido, se fanno bene fanno il loro lavoro".
QUAGLIARELLA - Chi sta facendo benissimo è Fabio Quagliarella. "Lui è un uomo che non finisce mai, è infinito, un Highlander", dice Ferrero.
VIOLENZA - C'è spazio anche per parlare dei gravi episodi di violenza avvenuti prima di Inter-Napoli con un tifoso morto, ma anche degli ululati razzisti nei confronti di Koulibaly. "Il calcio è spettacolo e non si deve fermare mai, dovrebbero autorizzare gli steward a svolgere le funzioni di agenti di pubblica sicurezza, così come bisognerebbe dotare gli stadi di celle - dice Ferrero -. Se un ultrà va allo stadio per disturbare va messo in cella, ma negli stadi ci sono 60mila persone e non bisogna fare di tutta un'erba un fascio. Nel calcio non ci devono essere violenza e razzismo, parliamo di sport e spettacolo e certe persone vanno arrestate". (Ha collaborato Italpress)