Serie A Sassuolo, Magnanelli: «Juventus nettamente superiore alle altre»

Il capitano: «Voglio restare neroverde a vita. De Zerbi? Una piacevole scoperta. Io bandiera? Avrei potuto andarmene, ma ho trovato la mia dimensione ideale»
Serie A Sassuolo, Magnanelli: «Juventus nettamente superiore alle altre»© Getty Images

SASSUOLO - Ospite a Radio Onda Libera, il capitano del Sassuolo Francesco Magnanelli ha commentato così il suo rinnovo fino al 2021: “L'obiettivo è restare neroverdi a vita. Ci siamo parlati con la società. Ringrazio il patron Squinzi, Carnevali e tutta la società per la fiducia. Sono orgoglioso di poter continuare insieme. So di aver dato tanto e di aver ricevuto altrettanto. Il Sassuolo ha voglia di fare ancora di più e di stupire, proprio come me. Non mi sento arrivato, anzi”. Il centrocampista parla poi del suo nuovo allenatore, Roberto De Zerbi: “Una scoperta più che piacevole. E' molto esigente, cura ogni dettaglio. Parla per lui il lavoro sul campo. La sua gestione responsabilizza tutt: non è un allenatore di apparenza e chiacchiere, ha idee e sostanza. Ti trasmette al meglio ciò che sa e in cui crede, buttandosi nel fuoco per i suoi giocatori”

SULLA JUVENTUS - Magnanelli analizza poi le big affrontate: “Vedo la Juventus nettamente superiore anche se contro di noi non ha fatto una grande prestazione. Il Napoli mostra una mentalità europea facendo sentire importanti tutti i giocatori con il turnover. L'Inter non è partita bene ma sta venendo fuori, da noi ha perso la prima giornata ma aveva anche giocatori non al meglio. Il Milan mi piace per la mentalità e gioca a calcio, con Gattuso che sta facendo un ottimo lavoro in una squadra dagli ampi margini di miglioramento”. Sul possibile ritorno in Europa: “Il patron ci ha abituato alle ambizioni, a volte anche esagerando ma che sono fondate. Al Sassuolo c'è l'organizzazione e si programma. Poi è chiaro che per raggiungere certi obiettivi più alti è complicato e servono tante componenti, compresa la fortuna. Bisogna avere le ambizioni e abbiamo la consapevolezza del potenziale. Ora però non pensiamo a quelli che potranno essere i traguardi possibili. Abbiamo cominciato bene la stagione, vogliamo insistere e migliorare giorno dopo giorno”.

BANDIERA - Magnanelli resta una delle ultime bandiere della Serie A: “Ce ne sono poche purtroppo di bandiere. Il calcio ha risvolti economici sempre più pressanti, con gli interessi che spostano gli equilibri e anche i legami. Io ho trovato una dimensione ideale. Avrei potuto andarmene, le occasioni ci sono state, ma ho sempre voluto continuare a vivere questa esperienza coltivando le ambizioni che si sono realizzate nel tempo e che ancora si realizzano” conclude il capitano neroverde.

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