Serie A Sassuolo, De Zerbi: «La Lazio ha campioni, servirà più attenzione»

L'allenatore: «Abbiamo tante scelte di qualità a centrocampo, 15-16 giocatori possono essere titolari. Djuricic? Sono innamorato di lui. Contento per Sensi»

SASSUOLO - Domani arriva la Lazio al Mapei Stadium, e il tecnico del Sassuolo Roberto De Zerbi ha parlato in conferenza stampa: "La Lazio ha giocato con il Marsiglia? E' una squadra abituata ad avere tre impegni a settimana, non ce l'aspettiamo nè stanca nè demotivata, hanno giocatori esperti e giocano in una piazza esigente. Il nostro impegno in settimana è stato quello di allenarci al 100%". Tolti gli infortunati Boga e Bourabia, i neroverdi sono quasi al completo: "Ieri si è fermato Sernicola, gli altri stanno tutti bene. Stanno crescendo tutti come condizione, questa è stata forse la settimana in cui ci siamo allenati meglio". Sull'approccio da adottare contro la Lazio: "Contro squadre come i capitolini, che hanno campioni che possono risolvere la partita con una giocata, serve un'attenzione in più, per cui dobbiamo togliere loro tutte le possibilità. Cercheremo di mettere in mostra le nostre qualità, i nostri giocatori di talento, come abbiamo fatto dal primo giorno di ritiro.".

BRAVO SENSI - Stefano Sensi è stato convocato in Nazionale, e De Zerbi ne è entusiasta: "E' motivo d'orgoglio per tutti, per la società, per me e per il mio staff e lo deve essere per i compagni. Sensi ha avuto troppo poco spazio, ma solo perchè ha nello stesso reparto giocatori di uguali qualità ma con caratteristiche diverse. Deve essere uno stimolo per giocatori con alto potenziale ma ancora non consapevoli delle proprie qualità, come Magnani, Djuricic, Ferrari e Babacar...che devono chiedere a sè stessi sempre di più". Tra biancocelesti e neroverdi ci sono differenze anche nelle scelte di mercato: "La Lazio ha tanti stranieri, il Sassuolo ha tanti giocatori forti, molti non hanno ancora espresso tutto il loro talento e la loro qualità, ma qui ci sono individualità di qualità altissima. Se Mancini si è accorto di Sensi in quelle poche partite che ha giocato, allora devono tutti far di più perchè poi cambiano le carriere". Sul match di domani: "Pur non trattandosi di un esame come contro il Chievo, dobbiamo fare prevalere il cervello sull'ansia, sulla poca pazienza nel far girare palla forzando la giocata, con il Milan e con il Bologna abbiamo pagato questa poca lucidità. Quando tutti diventeremo maturi, quelle sono partite che non perderemo, o almeno non in quel modo".

SU DJURICIC - Djuricic è uno dei pupilli del tecnico: "Nessuno lo conosce meglio di me, sono innamorato di lui, perchè per me è uno dei talenti maggiori della serie A: dobbiamo tutti fare in modo che diventi determinante, così come Sensi, Locatelli e altri. In questa squadra ci possono essere 15-16 titolari, perchè ci sono valori simili, a centrocampo soprattutto, poi chi gioca o meno è una scelta che faccio a seconda della partita che giochiamo. Locatelli non paga certo l'errore di Napoli, io non porto rancore, tanto meno se l'errore arriva su una cosa che chiedo io, paga invece la condizione fisica, che sta recuperando ora. Quando starà bene giocherà di più, poi dipende anche dagli altri, perchè Magnanelli quando ha giocato ha fatto sempre bene". Sulla situazione in classifica, De Zerbi conclude così: "Dire che siamo dove pensavamo di essere non è realtà, e nemmeno dire che non pensavamo di essere lì è realtà. Per quello che abbiamo fatto potevamo stare un po' più in alto, abbiamo lasciato qualche punto a causa della crescita fisiologica, siamo lontani dal nostro top sia a livello di gioco che individuale, ora non è possibile fissare l'obiettivo".

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