Sassuolo, Dionisi: "Col Venezia mi aspetto un ambiente ostile"

Il tecnico: "Quando un allenatore va via viene sempre etichettato in un certo modo. Ma per me è stta un'esperienza straordinaria"
Sassuolo, Dionisi: "Col Venezia mi aspetto un ambiente ostile"© ANSA

SASSUOLO - Il Sassuolo sembra poter iniziare a sognare in grande, andando anche al di là della salvezza. Ma non ditelo ad Alessio Dionisi: "Contro il Venezia - ha affermato il tecnico neroverde in conferenza stampa -  sarà la partita perfetta per dimostrare se siamo cresciuti o se rimaniamo schiavi dei nostri difetti. Quello più importante è legato al fatto di trovare grandissime motivazioni in partite di cartello e un po' meno in partite con squadra meno blasonate. Ma quella di domenica per noi è una gara determinante, visto che veniamo da un trend positivo: l'obiettivo è proseguirlo. L’Europa? Credo che Carnevali parlasse del futuro, non di questa stagione. Noi dobbiamo pensare a migliorare il percorso fatto all'andata e lo sapremo solo alla fine se saremo cresciuti e se avremo raggiunto questo obiettivo. Per ora mi sembra eccessivo parlare di Sassuolo in Europa. I risultati danno consapevolezza ma se sfociano in presunzione il gap si riduce. Di più: è difficile recuperare una gara se si scende in campo con presunzione. Bisogna dare continuità, tre partite non sono un tempo sufficiente per esaltarsi. Non sono una stranezza, perché abbiamo meritato, ma è un lasso di tempo troppo breve per fare certi discorsi. Dobbiamo trovare la determinazione giusta, oltre alle qualità tecnico-tattiche, per continuare su questa falsariga".

"Felice che Defrel abbia ritrovato il gol"

Sono ancora tanti i dubbi del tecnico in vista della sfida di domenica: "Il Venezia - spiega Dionisi - è una squadra che ha caratteristiche per poterci mettere in difficoltà. Hanno forza, velocità, intensità, sono una squadra che gioca molto in verticale: non è un caso se noi col Torino abbiamo fatto fatica e loro hanno portato a casa 4 punti. Devono guadagnarsi sul campo la salvezza, secondo me stanno facendo il campionato che speravano di fare. Negli ultimi allenamenti deciderò se giocherà Henrique o Lopez. Di certo Matheus sta bene, ha dimostrato di poter essere molto utile alla squadra e se giocherà lo farà in un centrocampo a due. Non è facile per un giocatore arrivato da pochi mesi riuscire ad adattarsi sia a due che a tre, ma lui è un ragazzo intelligente, ambizioso, è disponibile. Defrel ha ripreso oggi a lavorare con la squadra: non è infortunato, è stata solo una precauzione. L'ho visto sorridente e carico. Sono felice per lui perché cercava quello che ha trovato domenica e lo meritava da tanto. Djuricic non ci sarà, purtroppo non sono ancora certi i suoi tempi di recupero. Traoré? Mi ripeto a cost di sembrare noioso: Junior è cambiato nella testa, perché le qualità tecniche sono indiscutibili. Io non l'ho mai trovato continuo in allenamento, ed è per questo che non ha trovato spazio con continuità, osa che accadeva anche prima del mio arrivo. Mi auguro che non cambi più perché ne va della sua carriera, ma non dobbiamo mai scordarci la sua giovane età".

"L'accoglienza non sarà delle migliori, ma fa parte del gioco"

Nel 2019/2020 Dionisi guidò gli arancioneroverdi, ma non si aspetta di vedere i tifosi veneziani stendere tappeti rossi per lui: "Dall’esperienza al Venezia - sottolinea - ho portato con me tante cose positive. Mi aspetto un ambiente un po' ostile nei miei confronti, perché quando l'allenatore se ne va viene etichettato. Ma per me è stata un'esperienza straordinaria, torno con molto piacere. Sicuramente sarò molto felice di trovare i ragazzi con i quali ho condiviso una stagione difficile ma positiva. L'accoglienza non sarà delle migliori ma fa parte del gioco. In ogni caso, quello che sono oggi lo devo anche a quell'esperienza. Aramu, è determinante nel Venezia, ma quando si parla bene di un singolo vuol dire che dietro c'è un gruppo di lavoro di qualità. Comunque lui sta dimostrando che se la può giocare bene in Serie A".

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