Galliani-Cairo contatto! Il Milan rilancia per Cerci

L’ad rossonero ha offerto 12 milioni, ancora pochi per il presidente granata. Sale Pandev, in coppia con Dzemaili. Inter alla finestra
TORINO - Primo round nel pomeriggio a Forte dei Marmi. Da una parte Adriano Galliani, dall'altra Urbano Cairo. Convitato di pietra, non poteva essere altrimenti, Alessio Cerci. L'amministratore del Milan - dopo avere lungamente atteso il collega nei giorni scorsi - finalmente ha potuto parlare faccia a faccia con lui prima che il tweet di Cerci "cinguettasse" l'accordo trovato (e poi smentito) con l'Atletico Madrid. Nel rendez-vous versiliese Galliani, dopo aver visto il suo Milan deragliare a Siviglia e in attesa di accogliere la visita pastorale di Silvio Berlusconi atteso nei prossimi giorni a Milanello, ha dato un segnale concreto della volontà di arrivare a Cerci alzando la propria offerta issandosi fino a quota 12 milioni, ovvero più del tesoretto presente in cassa.

Pandev più Dzemaili - Un sacrificio resosi necessario per dare un segnale forte a Filippo Inzaghi che da ormai un mese e mezzo attende vanamente l'acquisto di un esterno per completare il suo attacco. Cairo, pur apprezzando lo sforzo fatto da Galliani, ha declinato l'offerta giudicandola ancora insufficiente. Le parti hanno così deciso di aggiornarsi nei prossimi giorni sempre che, nel frattempo, tutti i tasselli tra Torino, Atletico Madrid e Cerci non siano andati a posto. Nel caso, il Milan dovrebbe studiare un nuovo piano. Il primo prevede l'ennesimo tentativo per Douglas Costa (lo Shakhtar Donetsk non si schioda da quota 25 milioni), l'alternativa porta a una maxi trattativa col Napoli che coinvolga tanto Pandev, quanto Dzemaili, entrambi in uscita e legati dallo stesso procuratore, ovvero Giovanni Branchini, alquanto in auge negli ultimi tempi a Milanello.

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