Quagliarella gode: «E ora risaliamo»

«Questo gol è tutto per me: mi mancava da troppo tempo... Finora ci era girata male: abbiamo tutto per tornare in alto»
Quagliarella gode: «E ora risaliamo»© LaPresse
CAGLIARI - Un gol può cambiare il futuro di qualsiasi attaccante. Quello segnato di ieri al Sant’Elia senz’altro apre nuovi scenari granata per Fabio Quagliarella che fino a ieri sera un po’ aveva deluso. «Segnare è sempre bello - dice a fine gara l’ex juventino - e questo gol ci voleva per tanti motivi, personali e di squadra. Questo poi è pesante perché è servito per vincere. E’ stato un gol cercato, voluto, inseguito e poi è arrivato. Alla fine abbiamo conquistato tre punti dopo una partita di grande sacrificio». Stanco ma soddisfatto, Quagliarella serenamente respinge ogni tentativo di critica. «Da venti anni si dicono sempre le stesse cose: se un attaccante non segna viene giustamente criticato,se invece fa gol viene elogiato, normale sia così. Però mi sembrano assurdi i paragoni con Immobile o con Cerci, le caratteristiche tecniche sono troppo diverse». Il Torino è risorto a Cagliari, dunque... «Mah... Contro l’Inter abbiamo pareggiato e fallito un rigore, con il Verona meritavamo almeno il pareggio, abbiamo pure sbagliato un altro rigore e poi si è perso. Stavolta ci è stato restituito tutto e torniamo a casa con una vittoria molto importante. Ora dobbiamo partire da questa prestazione e preparare al meglio la sfida di domenica contro la Fiorentina». Dediche per il gol: «Sì, a me stesso. So bene ciò che ho passato in questi ultimi tempi...».

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