Torino: Bruno Peres, solo rimpianti dentro la Coppa

Il terzino, ora uno dei migliori, è fuori dalla lista Uefa. Il retroscena: stava per arrivare al posto di D’Ambrosio
Torino: Bruno Peres, solo rimpianti dentro la Coppa© LaPresse
TORINO - È arrivato per ultimo quando in realtà sarebbe potuto arrivare per primo. Chi? Bruno Peres, il terzino express pescato dal direttore sportivo Gianluca Petrachi in Brasile non in una squadretta qualunque, bensì il Santos. Come si sa, è stato preso nel mercato estivo con l’appendice del tesseramento all’ultimo giorno, il primo settembre, per le criticità poi risolte sullo status di comunitario di Sanchez Miño. In realtà il Toro era sulle tracce di Peres dal Natale prima. E infatti si sarebbe dovuto granatizzare nel mercato del gennaio 2014, per sopperire alla partenza di Danilo D’Ambrosio, smanioso di cambiare casacca per vestire quella nerazzurra. Il Torino aveva di fatto raggiunto l’accordo con il club brasiliano per ottenere il sudamericano ma dopo un paio di partite super del difensore, il direttore sportivo Andrea Zanotta fece sapere che non se la sentiva di indebolire la squadra lasciando partire un pezzo così pregiato a metà stagione in corso, a meno che... il Toro non fosse stato disponibile a raddoppiare la spesa.

Ma di fronte al prezzo di 4 milioni i granata si ritirarono in buon ordine, convinti che la bolla speculativa si sarebbe sgonfiata. E così dirottarono il proprio interesse su Marko Vesovic, preso soprattutto per tamponare il vuoto creatosi con la partenza di D’Ambrosio per i cinque mesi restanti dello scorso campionato. Nel frattempo ecco il viaggio in Sudamerica a marzo di Petrachi, con il Santos che torna a più miti consigli e alla richiesta originale di due milioni di euro e così l’affare viene chiuso. Il ragazzo vive il ritiro estivo con il gruppo di Ventura anche se l’inserimento è ritardato da due ordini di problemi: il tesseramento che slitta, e quindi non giocando partite ufficiali, più un problema al piede che ne rallenta il progressivo raggiungimento della condizione fisica ottimale. Lo staff tecnico comincia a porsi delle domande sulla tempistica utile per vedere il vero Bruno Peres e così decide di non inserirlo nella lista Uefa dei giocatori che avrebbero partecipato alle partite della fase a gironi dell’Europa League. Che vedrà il Torino esordire in Belgio, sul campo del Bruges, il 18 settembre, dove chiude i 90 minuti con un prezioso 0-0, risultato storico visto che cristallizza il match che segna il ritorno dei granata in una Coppa internazionale a distanza di 20 anni.

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