Europa League Torino, serata da febbre granata

Le scelte di Ventura condizionate anche dal derby. Dopo 3 ko di fila è attesa la scossa per la svolta. In attacco Amauri-Martinez Granata già qualificati se il Toro batte i belgi e il Copenaghen pareggia in Finlandia
TORINO - Il Torino questa sera si gioca mezza Europa. E non solo. Perché la sfida contro il Bruges, capoclassifica del girone e del campionato belga, s’incastra tra la sconfitta interna con il Sassuolo di 4 giorni fa e il derby in casa della Juventus atteso per domenica. Se a questo si somma il fatto che la squadra di Ventura è reduce da tre sconfitte di fila (Helsinki-Torino 2-1, Roma-Torino 3-0 e appunto Torino-Sassuolo 0-1) ecco che questa partita contro i nerazzurri dell’ex portiere Preud’homme diventa particolarmente importante per capire il reale stato di salute del gruppo granata. Anche perché la Febbre Toro potrebbe in realtà scatenare una prestazione fuori dalle righe, con una squadra decisa a scaricare tutta la rabbia e le tossine accumulate negli ultimi match, magari offrendo una prestazione maiuscola sotto il profilo dell’intensità fisica e mentale. La classica “sudatona” per scacciare i sintomi influenzali prefrebbrili. E chissà che la dinamo inesauribile, capace di accendere la luce granata, non sia proprio il tifo, con la curva Maratona in primis, a soffiare sui ragazzi di Ventura. Che hanno estremo bisogno di fiducia e sostegno come ha ammesso lo stesso allenatore granata nell’intervista esclusiva rilasciata l’altro giorno al nostro quotidiano.

FACCE NUOVE - Inevitabile che le scelte di Ventura per questa partita siano in parte condizionate dalla necessità di preservare almeno in parte energie importanti da sfruttare nel derby di domenica. In ogni caso il Torino cambierà non solo facce rispetto alla partita persa con il Sassuolo ma anche modulo. In avanti non più il tridente finto con il falso nueve, ovvero Quagliarella-El Kaddouri-Sanchez Miño, bensì la classica coppia d’attacco formata da Amauri e Martinez con l’ex bianconero Quagliarella lasciato in panchina al fine di ricaricare le batterie per la “sua” Juventus. Ma sono attese novità anche a centrocampo, con l’inserimento di Benassi mezzala destra e l’arretramento di El Kaddouri dall’altro versante del campo. Per la difesa, poi, ecco Padelli che torna in porta, così come Jansson davanti alla difesa, Bovo centrale di destra e forse Maksimovic terzino destro per due ragioni: permettere a Darmian di rifiatare in chiave stracittadina e cautelarsi maggiormente dietro, con un terzino meno di spinta, alla luce del fatto che il Bruges è particolarmente temibile in attacco ora che ha recuperato, rispetto alla partita di andata di metà settembre due attaccanti in palla come l’israeliano Refaelov e il cileno Castillo. Ma a Darmian alla fine potrebbe essere chiesto l’ennesimo sforzo.

Leggi l'articolo completo su

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...