Calciomercato Toro, mosse in attacco. Pinilla+Bergessio

TORINO - Mauricio Pinilla si trova con la famiglia in vacanza a Parigi e, all’ombra della Tour Eiffel, deve decidere del suo futuro, quanto mai conteso tra Toro e Atalanta. Dopo alcuni giorni di riflessioni, la scelta potrebbe avvenire a ore. Una situazione incandescente, con il club granata e quello bergamasco ormai al braccio di ferro. Da un lato, il direttore sportivo dell’Atalanta, Piepaolo Marino, avrebbe raggiunto l’intesa con il Genoa, proprietario del cartellino dell’attaccante cileno, pagato 2 milioni al Cagliari quest’estate, e pronto a riceverne altrettanti dai bergamaschi. Dall’altro ci sono i granata, che avrebbero il gradimento del giocatore, interessato a trasferirsi a Torino anche per l’opportunità di giocare l’Europa League. Non è una casualità che Torino e Atalanta siano così interessati all’attaccante del Genoa: alla voce gol fatti dopo sedici giornate, le due società stanno nelle ultime due posizione, con 11 gol per i nerazzurri e 12 per i granata. E la classifica è ovviamente figlia di un attacco poco prolifico con l’Atalanta a 15 punti, tre in più dalla zona retrocessione, e il Toro a quota 17.

Soluzione - Se la dirigenza atalantina appare convinta di riuscire a portare il cileno a Bergamo, dove andrebbe a rinforzare l’attacco formato da Denis, Bianchi e i giovani Boakye e Rosseti, anche quella granata non sembra disposta a rinunciare a priori all’attaccante: per strapparlo alla concorrenza è sufficiente che Urbano Cairo pareggi l’offerta di Marino e metta sul piatto della bilancia i due milioni che Enrico Preziosi vuole intascare per liberare il cileno, il quale non ha trovato spazio nella formazione di Gian Piero Gasperini e vuole una squadra in cui potersi esprimersi. Gli ultimi giorni sono stati febbrili per gli intensi contatti e gli scambi di telefonate tra le parti, ma ormai si dovrebbe essere al dunque con Pinilla pronto a dare una risposta già prima di Natale.

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