Torino, tutti per Quagliarella. Gol, palo e applausi

Il bomber granata entra in doppia cifra segnando l’1-0 e strappa l’ovazione anche ai suoi ex tifosi. Per rispetto non esulta
UDINE - Il bomber c'è e fa saltare tutti sui seggiolini. "Applausi per Fabio Quaglia, applausi per Fabio Quaglia"... Sembra un rap, è l'omaggio dello Stadio Friuli al bomber mai scordato, l'uomo da 13 gol nel campionato più prolifico della carriera, proprio da queste parti, in maglia bianconera. E' il 41' del primo tempo: il risultato è di 2-1 per l'Udinese e il Torino sta provando il forcing alla ricerca del pareggio. Pareggio peraltro fallito poco prima da Maxi Lopez. Sì, capolavoro di Quagliarella che finisce sul palo, con il portiere Karnezis battuto: tutto lo stadio applaude l'ex. Ok, anche per lo scampato pericolo. Ma la scena è da mandare e rimandare. Tutti a osannare l'attaccante di Castellammare di Stabia, che peraltro avrebbero riabbracciato volentieri nel mercato di gennaio.

Doppia cifra - "Applausi per Fabio Quaglia, applausi per Fabio Quaglia...". Che raggiunge quota 10 in campionato, 14 in stagione con i sigilli in Coppa. Sta viaggiando su ritmi importanti, sta trovando equilibrio e giocate. Contro l'Udinese, in effetti, segna un gol bellissimo di testa. E' il minuto 15, con i granata che accelerano dopo un avvio tutto per la squadra di Andrea Stramaccioni: Moretti inizia l'azione (un classico per i granata), Farnerud l'architetToro pennella il cross e Quagliarella batte il greco. Fulminato. Una gioia come al solito non surrogata da manifestazioni evidenti. Come al solito è senza esultanza, visto che qui ha vissuto giornate di gloria. Però, siccome ha militato in tanti club, il rischio è che non gioisca mai... "Applausi per Fabio Quaglia, applausi per Fabio Quaglia...", e questa volta arrivano dallo spicchio dei tifosi granata, pochi e non residenti in Piemonte (c'era il divieto). Dura poco, in realtà: pareggia subito Di Natale, con la difesa impreparata, da Glik a Bovo, un autentico patatrac. Che si ripeterà ancor due volte, con l'autorete di Molinaro e l'exploit di Wague. Ma per Fabio, Fabio Quaglia, solo applausi e tante pacche sulle spalle, anche se l'umore non è dei migliori per la sconfitta. Ha rivisto tanti amici e adesso cercherà di rifarsi in Russia. Lo aspetta il duello con l'incredibile... Hulk.
E.E.

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