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TORINO - Emiliano Mondonico, per lavoro e per passione, vede una partita dietro l’altra. Guardare Atalanta-Torino che emozioni comporterà per lei che su quelle panchine ha raccolto le soddisfazioni più importanti della sua carriera?
«Beh, mi farà ripensare ad Amsterdam e Malines, all’Europa dei traguardi più importanti che ho tagliato con queste squadre italiane. Ripensare in una volta sola alla semifinale coi belgi e alla finale con gli olandesi sarà una emozione mica da ridere. Due sfide che purtroppo non sono finite come avremmo voluto e forse anche meritato».
Più facile che si salvi l'Atalanta o che il Torino centri il 6° posto che significherebbe tornare subito nuovamente in Europa League?
«Io dico che è più facile che si salvi l'Atalanta. La salvezza parla di 31/33 punti, e i nerazzurri sono vicinissimi a quella quota, potrebbe bastare vincere solo due partite. Il Toro in questo momento è in ottima posizione, ha qualche punto in più rispetto all’anno scorso quando però davanti aveva solo il Parma. Stavolta la situazione è diversa: tante squadre davanti e pure dietro, molto insidiose peraltro. In ogni caso sono fiducioso per i granata che non dovranno mollare, è doveroso per il Toro puntare al sesto posto».
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© RIPRODUZIONE RISERVATA«Beh, mi farà ripensare ad Amsterdam e Malines, all’Europa dei traguardi più importanti che ho tagliato con queste squadre italiane. Ripensare in una volta sola alla semifinale coi belgi e alla finale con gli olandesi sarà una emozione mica da ridere. Due sfide che purtroppo non sono finite come avremmo voluto e forse anche meritato».
Più facile che si salvi l'Atalanta o che il Torino centri il 6° posto che significherebbe tornare subito nuovamente in Europa League?
«Io dico che è più facile che si salvi l'Atalanta. La salvezza parla di 31/33 punti, e i nerazzurri sono vicinissimi a quella quota, potrebbe bastare vincere solo due partite. Il Toro in questo momento è in ottima posizione, ha qualche punto in più rispetto all’anno scorso quando però davanti aveva solo il Parma. Stavolta la situazione è diversa: tante squadre davanti e pure dietro, molto insidiose peraltro. In ogni caso sono fiducioso per i granata che non dovranno mollare, è doveroso per il Toro puntare al sesto posto».
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