Torino, Boniek esalta Glik: «È il bello di giorno»

Il presidente della federazione polacca: «E’ incredibile. Magari mi sorpassa segnando l’8° gol alla Roma»
Torino, Boniek esalta Glik: «È il bello di giorno»© Ansa
BERGAMO - Quando ha riacceso il telefonino, tra i primi sms che gli sono arrivati, c'era quello di Zbigniew Boniek. Un messaggino di complimenti: niente zucchero (non fa parte del dna di nessuno dei due) e tanta sostanza. Anche perché Kamil Glik, incornando l'Atalanta, ha raggiunto Zibì, oggi presidente della Federcalcio polacca, a quota 7 gol in serie A. Boniek, che di professione faceva però l'attaccante, non è andato più in là di quella cifra (stagione 1985-86, con la maglia della Roma), mentre il centralone avrà le prossime nove gare di campionato per migliorarsi, a partire dalla supersfida proprio con i giallorossi in programma, per uno scherzo del destino, già domenica. «Sono strafelice per Kamil: gliel'ho anche detto: se io ero il "bello di notte" lui è... "il bello di giorno" - ci ha detto sorridendo al telefono Boniek - appena finita la partita con l'Atalanta gli ho spedito un sms di complimenti, ormai era scritto che mi avrebbe raggiunto e sull'argomento avevamo scherzato tanto nella settimana passata insieme in Nazionale. A chi mi sfotteva e mi prendeva in giro per il fatto che lui è un difensore mentre io ero un attaccante ho risposto di contare pure i gol fatti nelle coppe. L'ho detto pure a Kamil e ci siamo fatti una bella risata. Battute a parte quello che sta facendo Glik è incredibile perché nessuno si può aspettare che un difensore segni tutti quei gol da palla inattiva senza peraltro tirare nemmeno un rigore». Merito degli schemi insegnati in allenamento da Giampiero Ventura: il gol all'Atalanta segnato dal capitano andrebbe fatto rivedere nelle scuole calcio per i blocchi organizzati dai granata, tutti finalizzati a liberare lo specchio a Glik che ha pure approfittato di una disattenzione di Stendardo ma che era lì dove avrebbe dovuto essere per aspettare il cross di El Kaddouri.

GRAZIE AL NUTRIZIONISTA - La trasformazione di Glik ha solide radici in estate quando il difensore ha iniziato a seguire con certosina dedizione i dettami di un nutrizionista che ha reso ancor più asciutto, agile e granitico un fisico da decatleta: «Si vede che ha fatto una buona dieta perché oggi è molto più asciutto - continua Boniek - e questo lo ha aiutato a sfruttare ancora di più le grandi doti fisiche che gli ha dato la natura. Perché se segni tutti quei gol è anche frutto di una mentalità che ti porta ad aggredire il pallone in area. Kamil poi è pure un ragazzo eccezionale, il che decisamente non guasta». L'unico "problema" è il rischio che il capitano granata superi presidente Zibì proprio nella partita con la Roma: «Beh e che problema c'è: gli auguro di fare una bella doppietta... Però se la Roma ne segna tre di gol». E giù una bella risata con un piccolo dispiacere: Boniek all'Olimpico non potrà esserci perché dovrà stare a Varsavia per impegni legati alla Nazionale ma, c'è da scommettere che, da qui al termine della stagione, ci sarà tempo e modo per fare una capatina a Torino per rendere omaggio a questo ragazzone che sta facendo impazzire una nazione intera con i suoi gol. E anche il sito della Lega Serie A gli ha dedicato la copertina, dopo l’ennesimo exploit, per di più di piede e non di testa: «Il difensore che segna di più in Europa».

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