Torino, il Bruno Peres da derby contro chi lo ama

Si avvicinano i match chiave con i top club. La Roma è il primo esame per il brasiliano
Torino, il Bruno Peres da derby contro chi lo ama© LaPresse
TORINO - Alzare la cresta è un modo di dire che sottolinea anche un modo di apparire e, di riflesso, di essere: spesso con accezione quantomeno negativa, che sia a torto o a ragione. Ma la cresta si può anche togliere, così come ha fatto Bruno Peres alla vigilia della trasferta di Bergamo. Strano, dato che aveva abituato i tifosi ad acconciature talmente alternative da non poter passare inosservate, come la striscia biondo platino nel bel mezzo del cranio rasato. Stavolta il brasiliano si è presentato in versione derby, acqua e sapone: testa rapata di fresco, niente pettinature eccentriche. E soprattutto non si alza la cresta: ritorno alle origini, a quella partita che lo ha consacrato a idolo granata globale e a pepita d’oro del prossimo mercato. E’ una questione di interpretazioni: anche il modo di apparire può significare una volontà di ritornare indietro di qualche mese, a quando Bruno Peres arava il prato della fascia destra tagliando le difese e creando sconquassi. Quel Bruno si è perso un po’ per strada nelle scorse settimane, disperso tra i dettami tattici da eseguire alla perfezione e la naturale distrazione che comporta, inesorabilmente, il fatto di essere al centro delle voci del mercato.

BIG MATCH - Il calendario offre la più classica resa dei conti possibile, il tipico esame di maturità. Tornano le sfide di assoluto richiamo contro avversari dal nome altisonante e dalle ambizioni sconfinate, quei duelli che hanno incendiato l’orgoglio e il talento di Bruno Peres. E poi il primo scontro da titani è proprio con la Roma, la squadra che maggiormente lo ha rincorso a gennaio, accecata dalla luce scintillante emanata nella giocata che ha gelato lo Juventus Stadium.

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