Torino, Vives-Gazzi è derby per la regia anti-Juve

TORINO - Il cammino verso il derby è cominciato con l’abbraccio di 250 fedelissimi, capaci di sfidare la giornata lavorativa pur di raggiungere la Sisport e incitare i propri beniamini. Il Torino scalda il motore per la partita più sentita dell’anno, quella che tutti vorrebbero disputare. Le scelte di Ventura non saranno semplici, soprattutto con l’intero organico a disposizione: normale che il tecnico punti sulla formazione migliore, anche se in alcuni ruoli il ballottaggio sarà inesorabile. Uno dei dubbi riguarderà il centrocampo: a chi affidarne le chiavi? La decisione di Ventura a Reggio Emilia, per la partita contro il Sassuolo, offre già un’indicazione di massima: il diffidato Gazzi, peraltro provato da una stagione impegnativa, è rimasto in panchina, al suo posto ha giocato, e anche in maniera positiva, Vives. Nel derby potrebbe essere il contrario, perché Gazzi ritorna e ha dimostrato di essere fondamentale in quel ruolo davanti alla difesa. Tra il rosso mediano e Vives è una sorta di derby, perché sono accomunati dal manager, l’avvocato Fulvio Marrucco. La presenza dell’uno non esclude necessariamente l’altro, anzi: è possibile che Ventura decida di riproporre Gazzi da regista e Vives al suo fianco da mezzala destra, come successo per esempio nel trionfo di Bilbao al San Mames. Del resto in una sfida del genere conta l’esperienza: Vives è reduce da una buona prestazione, Gazzi garantisce maggiore consistenza alla retroguardia.