Toro, la scalata di Superga tra memoria e amore

TORINO - Giornata della memoria per i tifosi granata che domani saliranno a Superga per ricordare la tragedia del Grande Torino del 4 maggio 1949, quando l’aereo con a bordo gli Invincibili si schiantò contro la collina su cui sorge la Basilica. E all’interno, alle 17, Don Aldo Rabino,il cappellano del Torino, celebrerà la messa in ricordo di chi perse la vita nel viaggio di ritorno da Lisbona, dove il Torino aveva disputato un’amichevole con il Benfica. L’anno scorso circa 5.000 granata salirono a Superga per la messa e fu l’occasione anche per abbracciare la squadra che tornò apposta da Verona in charter per arrivare sul bus scortato dalla polizia, grazie a un blitz Caselle-Superga. La vittoria di un paio d’ore prima sul Chievo regalò un’atmosfera ancora più particolare a cui si aggiunse la lettura dei nomi da parte di Kamil Glik quando ormai il sole era un ricordo.

NIENTE EMPOLI - Domani si sarebbe dovuta presentare a Superga tutta la squadra dell’Empoli, visto che la partita con i toscani era stata calendarizzata per dopodomani prima di slittare 24 ore a causa dei disordini del derby e della contemporaneità della partita della Juventus in Champions League. La richiesta di partecipare alla messa era partita proprio dall’allenatore Maurizio Sarri e i suoi giocatori ma con l’ultimo spostamento del match a mercoledì, questo loro desiderio non potrà realizzarsi visto che domani si alleneranno ancora nel proprio quartier generale di Empoli. Dunque alla messa sarà presente come sempre tutta la squadra del Torino per onorare il ricordo della mitica squadra capitanata da Valentino Mazzola. Domani, come ogni anno, sarà potenziato il servizio di trasporto pubblico che da Sassi porta sino a Superga per agevolare la salita, visto che il traffico delle auto sarà limitato al fine di evitare ingorghi e problemi di parcheggio in modo che il piazzale possa ospitare la folla dei sostenitori granata.

Leggi l'articolo completo su