Torino, Castellini: «Padelli, tranquillo. Ho fatto di peggio»

L’ex portiere del Toro: «Succede anche ai top, si deve andare avanti. Però è sempre preferibile non calciare di prima intenzione»
Torino, Castellini: «Padelli, tranquillo. Ho fatto di peggio»© Foto Pegaso
TORINO - Luciano Castellini, ha visto cosa è successo al portiere del Toro, Padelli?«Sì, certo che l’ho visto».

Che ha pensato? «A me è capitato anche di peggio. In una carriera succede di incappare in un errore del genere. Speri sempre che ti possa capitare in allenamento e basta: così alzi le antenne dell’attenzione. Secondo me sarebbe stato peggio se avesse commesso uno sbaglio con le mani oppure un’uscita avventata. Del resto il gioco del Torino prevede l’utilizzo del portiere nella manovra, quindi il rischio aumenta. Adesso non bisogna mettere troppa pressione addosso a questo ragazzo, il quale peraltro è un ottimo portiere e lo ha dimostrato».

C’è qualcosa che gli direbbe? «Proprio niente. Conosco Daniele, non gli servono parole di conforto».

In questi casi un portiere come ne viene fuori sotto il profilo psicologico? «Alla prossima partita farà bene ed è tutto finito. Padelli ha ancora tre giorni di tortura, poi lunedì si gioca ed è tutto azzerato». [...]

Le regole sul retropassaggio hanno condizionato? «Una volta si prendeva la palla con le mani, ora no. Se non vuoi rischiare, la butti via. Se stai attento e l’allenatore non ti chiede grande partecipazione al gioco te la cavi sempre. Diciamo che quella palla arrivata a Padelli sarebbe stata da stoppare con il destro e poi rinviare in due tocchi. Ma non è questo il punto: prima o poi uno sbaglio lo fai, ci sta».

Il miglior portiere? «Neuer, Buffon, quello del Chelsea, Curtois. Ma anche loro sbagliano...».

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