Jacobelli: Cairo, non cedere Darmian. Al Toro servono rinforzi

Il presidente granata deve resistere agli assalti portati a Glik, Maksimovic, Bruno Peres, sennò Ventura dovrà ricominciare daccapo
Jacobelli: Cairo, non cedere Darmian. Al Toro servono rinforzi© Foto Pegaso
ROMA - La batosta di Genova ha schiantato il Toro, ma non può e non deve inficiare il giudizio complessivo sulla stagione granata e sul lavoro di Ventura. Il quale fa bene a ricordare sempre dove fossero i granata quattro anni fa e dove li abbia portati a tre giornate dalla fine di questo campionato: noni in classifica a sei punti dall’Europa League che li ha visti straordinari mattatori a Bilbao e immeritatamente sfo. E se lo strepitoso Genoa di Gasperini ha firmato una delle migliori prove stagionali, il Toro di Marassi era troppo brutto per essere vero. “Cinquanta partite sono troppe con questa rosa”, ha ammonito Ventura. L’allenatore dice il vero. Ecco perché, dopo averlo riportato all’onor del mondo, Cairo ha una sola strada da seguire: rafforzare la squadra e non indebolirla. Resistere alle sirene di mercato. Non vendere Damian, resistere agli assalti portati a Glik, Maksimovic, Bruno Peres, sennò Ventura dovrà ricominciare daccapo. Già l’anno scorso ha dovuto sopportare le cessioni di Cerci e Immobile (35 gol in due) e Dio solo sa i salti mortali carpiati che ha dovuto fare, riuscendo pure a vincere il derby dopo vent’anni. Caro Cairo, l’ha promesso il 4 maggio a Superga, agli Immortali: farò un Toro sempre più forte. Ogni promessa è debito.

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