Leo Junior con commozione: «Il Toro è indimenticabile»

Il brasiliano in visita al Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata. Andrà anche al Fila, a Tuttosprt, vedrà la squadra e sarà all'Olimpico per Toro-Chievo. «Consigliai al Toro un giovane Kakà, aveva 17 anni. Non mi fu dato ascolto però...»
Leo Junior con commozione: «Il Toro è indimenticabile»

TORINO - (e.e.) Leo Junior con commozione e nostalgia. Con lui era un Toro di campioni. Quello odierno sta cercando di tornare a quella dimensione. Il brasiliano, a Torino, ha un vasto programma: visita al Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata, a Tuttosport, cene con i tifosi. Andrà anche al Fila, vedrà la squadra e sarà all'Olimpico per Toro-Chievo. «Eccomi a Torino e devo ringraziare Domenico Beccaria e tutti gli organizzatori che mi hanno dato la possibilità di essere qui. Nella mia vita professionale gli anni al Toro restano indimenticabili. Il calore dei tifosi del Toro non è mai cambiato, il loro attaccamento è lo stesso, anche se certamente il Torino di 30 ani fa era diverso, Ho rivisto in questo Toro lo spirito degli anni '80. Ai miei tempi però c’era maggiore attenzione verso il settore giovanile dove uscivano ragazzi promettenti e andavano in prima squadra». La storia è proprio questa e forse da qui dovrebbe ripartire il Toro che ripensa in grande, che ha riscoperto l’amore della sua gente grazie a Giampiero Ventura e ai suoi ragazzi. E grazie alla società che sta crescendo anche in ambizione. «Consigliai al Toro un giovane Kakà, aveva 17 anni. Non mi fu dato ascolto però...». Adesso Leo può tornare utile per catturare nuove promesse.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...