Toro-Glik 2019<br /> ma a cifre da top

L’agente del capitano è in Italia: si lavora per prolungare. La base: due anni in più e stipendio sopra il milione a salire
Toro-Glik 2019
ma a cifre da top

TORINO - Tra serate granata di gala e feste di compleanno, Kamil Glik ha fatto il pieno di amore in questi ultimi giorni. Non che ne avesse bisogno per comprendere quanto sconfinata sia l’attrazione tra il capitano e il popolo del Toro: il rapporto è stato coltivato giorno dopo giorno, da quattro anni, un allenamento dopo l’altro, fino alla fascia e alla definitiva consacrazione. Il punto è che la volontà di diventare una bandiera si scontra con la realtà del calcio moderno, guidato da interessi e denaro. Glik attira i potenti della Premier e della Bundesliga, dalla Polonia insistono riguardo al desiderio dell’Arsenal e dello United, senza dimenticare le tentazioni di Werder Brema e Schalke 04. Ma il roccioso polacco, a differenza di altri, ragiona prima di tutto con il cuore, mescolato però alla ragione. E il debito di riconoscenza nei confronti del club che lo ha lanciato prevale sul richiamo del portafogli. Ma è normale che, al di là delle frasi di circostanza, la volontà di assecondare il sentimento debba andare a braccetto con un adeguamento a parametri in linea con l’importanza del calciatore (e dell’uomo) all’interno della squadra.

L’APPUNTAMENTO - Per questo è arrivato in Italia, tra Milano e Torino, Jaroslaw Kolakowski, il manager polacco più potente. L’intento è chiaro: valutare margini di manovra e concrete intenzioni riguardo la permanenza del suo assistito. E’ chiaro che se una società straniera è pronta a offrire un contratto con uno stipendio più che triplicato rispetto a quello attuale, l’agente del capitano punti quantomeno a un adeguamento su cifre da top player assoluto granata. Cifre alla Quagliarella, per dare un parametro preciso: dunque oltre il milione più i relativi premi, magari a salire.

Stefano Lanzo

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