Toro-Maxi 2016<br /> Per adesso...

Il Toro ha depositato il nuovo contratto del bomber esercitando l’opzione. Ma si vuole allungare
Toro-Maxi 2016
Per adesso...

TORINO - Può sembrare una formalità, ma non lo è affatto. La conferma per un altro anno, almeno, di Maxi Lopez è il segno tangibile di una voglia di proseguire, frutto di cinque mesi in cui il bomber argentino si è trasformato da esubero del Chievo a pilastro del Torino di Giampiero Ventura. Bravura e tenacia dell’attaccante si sono fuse con le capacità rigenerative dell’allenatore, creando un Maxi versione Barcellona o primo Catania: un centravanti totale, in grado di rappresentare una risorsa partendo dalla panchina oppure da titolare. Non ci credeva praticamente nessuno a gennaio. E forse nemmeno il Torino avrebbe sperato in una resa tanto elevata. Il rinnovo pareva automatico, ma niente è così semplice nel mercato. Soprattutto quando si parla di attaccanti: gli scenari possono mutare in poco tempo. Il Torino dunque ha deciso di blindare l’argentino, prima che qualcuno possa metterci le mani sopra: il contratto è stato di fatto depositato, con il club granata che ha deciso di esercitare l’opzione automatica di prolungamento annuale. Questo significa che Maxi resterà in granata e che dunque sarà uno dei cinque attaccanti della prossima stagione.

AL CENTRO DEL PROGETTO - Ma si tratta della prima tappa di un percorso più lungo e articolato. La volontà di Maxi Lopez è infatti quella di legarsi al Torino più a lungo: in granata ha ritrovato stimoli e determinazione, si è sentito nuovamente un calciatore importante, al centro di un progetto tecnico. E ha respirato il calore di un ambiente speciale: del resto il bomber non ha mai fatto mistero di apprezzare e ricambiare l’affetto dei tifosi granata. Ama la città, si è inserito perfettamente con la realtà dello spogliatoio, è un uomo squadra. Rappresenta una base sulla quale costruire le fondamenta da un attacco di rilanciare: data per probabile - al netto delle evoluzioni nelle trattative in uscita - la conferma di Quagliarella e considerate ancora da valutare quelle di Martinez (che potrebbe andare in prestito) e Amauri (che potrebbe essere ceduto pur avendo un altro anno di contratto), il reparto andrà arricchito di qualità, se l’obiettivo è davvero - e deve essere quello - alzare l’asticella delle ambizioni.

Stefano Lanzo

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