Ore 17.30: il Toro di Quagliarella alla prova del gol 

A Chatillon contro la Pro Vercelli per un altro salto di qualità. Gli attaccanti sotto osservazione
Ore 17.30: il Toro di Quagliarella alla prova del gol © LaPresse

TORINO - La prova del gol. Il Toro andato in bianco a Rennes, contro una formazione ben rodata e pronta per il debutto in campionato, scende di nuovo in campo oggi pomeriggio (ore 17.30) a Chatillon contro la Pro Vercelli che è tornata in Serie B e punta molto sui giovani. Un altro bel testa in vista dell’esordio in Coppa Italia, domenica 16 all’Olimpico.

A secco
Fabio Quagliarella è andato in bianco nell’amichevole giocata in Francia sabato sera. Ma in diverse occasioni andato vicino al gol. E’ sempre stato questione di centimetri, ala fine. Soprattutto in occasione del passaggio al bacio di Avelar su punizione che l’ha smarcato in area, con tiro alto. Come si Quaglia? Con pazienza, aspettando la brillantezza, giorno dopo giorno. Sulle gambe, infatti, ci sono carichi di lavoro pesantissimi. Si sta mettendo carburante nel serbatoio per la prima parte di stagione dove bisognerà partire forte e continuare su alti ritmi. L’anno scorso, Fabio si è fermato a 13 gol, il suo record in Serie A. Poi, ha chiuso in anticipo per un guaio muscolare che gli ha impedito di aumentare il bottino. Adesso, si ricomincia con ben altro umore rispetto all’estate 204: rientrato al Toro, dove era cresciuto, Quagliarella ha faticato ad entrare in sintonia con la filosofia venturiana, tanto che si erano levate forti le voci di un possibile divorzio anticipato. Poi, tra cambi di posizione e reti ritrovate, l’attaccante di Castellammare di Stabia ha cominciato a lievitare, trovando il giusto feeling con tecnico, compagni e ambiente. Di nuovo beniamino, di nuovo decisivo, uno degli eroi della cavalcata esaltante in Europa League e della risalita in campionato. Adesso, si azzera tutto. Si riparte, alla ricerca di altri record, di altre soddisfazioni. Oltre i soliti spifferi, perché come ha spesso ribadito l’agente Beppe Bozzo, «è felicissimo di vestire la maglia granata».

Maxi San
Il compare d’attacco, con quel ciuffetto in testa, sembra un samurai. Ecco Maxi San, nato per il gol. Che a Rennes, come per i colleghi di reparto, non ha centrato la porta. Rispetto a Quagliarella, anzi, mai ha tirato. Questione di forma, questione di fisico. Quello di Maxi Lopez è massiccio e ha bisogno d tempo per avere velocità abbinata alla forza. L’abilità nel ruolo è fuori discussione. Ma per acquisire brillantezza serve ancora un po’ di tempo. Quella mostrata, ad esempio, da Josef Martinez nella ripresa di Rennes, con quell’azione fulminea che ha causato il rigore - poi sbagliato da Cesare Bovo - e l’espulsione di Pedro Mendes. Amauri, che completa il quartetto, è il solito combattente d’area: quella avversaria e quella del Toro dove dà sempre una mano. [...]

Gli avversari
Oggi, alle ore 17.30, allo stadio “Brunod” di Chatillon ultima amichevole contro la Pro Vercelli.  Difficilmente si vedranno gli ultimi arrivati Max Gatto e Lorenzo Filippini, così come qualche acciaccato come Bani, Redolfi e Sprocati verrà probabilmente tenuto a riposo. Ma la Pro vuole comunque fare bella figura contro il Torino e, soprattutto, il tecnico Scazzola si aspetta indicazioni utili in vista della sfida di domenica in Coppa Italia al Piola contro l’Alessandria. Si aspetta un buon pubblico perché c’è grande euforia. Dimostrazione ne sono gli oltre mille biglietti venduti.

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