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TORINO - Questa volta la partenza è senza l’handicap. Insieme, possono scattare verso il gol. Fabio Quagliarella e Maxi Lopez hanno sostenuto la preparazione con il gruppo, hanno giocato in coppia e non, sono pronti per il debutto di domenica in Coppa Italia all’Olimpico contro il Pescara. Questa volta è diverso rispetto a gennaio. L’intesa è consolidata, i carichi sono importanti, la forma arriva graduale, i metodi di lavoro appaiono assimilati per bene. Del tecnico Giampiero Ventura adesso conoscono tutto: quanto pretende, cosa pretende. E nulla è lasciato al caso.
CHE FATICA - Tra gol e belle giocate, in campo si suda, alla Sisport come a Bormio e a Chatillon. L’argentino ha scolpito il fisico dandoci sotto anche in palestra. Nelle amichevoli, è apparso un po’ “fermo” ma è solo questione di tempo: possiede una mole che per mettersi in moto appieno ha bisogno di tempo, dopo i carichi imposti dallo staff. La brillantezza arriverà. Il compagno di reparto gioca magari più di fino. Tutti e due sanno dare una mano alla squadra, facendo la sponda, rilanciando gli incursori. Sono gli uomini vetrina, quelli da cui ci si aspetta di più. E hanno spalle larghe per reggere le responsabilità. Sono punte “navigate”.
MAXI IN TESTA - Il più prolifico, per quanto conti in queste amichevoli, è Maxi Lopez. Davanti a tutti in Italia, a quota 8; a 7 ci sono Amauri, Dionisi, Pucciarelli e Acquafresca; a 6 Verde, Insigne, Mertens, Eder, Floro Flores... Quagliarella è indietro con 4 sigilli personali. Ma il bello deve ancora venire.
UNITI E SEPARATI - La scorsa stagione hanno portato in dote 29 gol: Fabio ne ha siglati 17 e di questi 13 in campionato (eguagliato il suo record personale dei tempi di Samp e Udinese); Maxi ha segnato 12 reti in totale nella sua mezza stagione in maglia granata. A disposizione, per loro, c’erano 25 gare e in 8 occasioni sono partiti titolari in coppia, caratterizzando con la loro presenza, tra l’altro, tre dei successi più belli: Athletic-Torino 2-3, Torino-Zenit 1-0 e Torino-Juventus 2-1. Spesso, invece, la Gallina è subentrata a Josef Martinez, il terzo incomodo.