Prcic in, Amauri out. Cairo: «Si può fare»

Il patron apre al bosniaco: «L’abbiamo opzionato, ma serve un’uscita», in pole Stevanovic. Sull’italo-brasiliano c’è il Carpi: «Vuole spazio, vedremo nei prossimi giorni»
Prcic in, Amauri out. Cairo: «Si può fare»© LaPresse

TORINO - Il presidente Urbano Cairo chiude il mercato. Anzi no. Perché se da una parte blinda l’uscita dei super big, dall’altra non nega la possibilità di movimenti in entrata a fronte di cessioni tra gli esuberi. Il “Mamma Cairo” diventa l’occasione giusta per fare il punto sugli ultimi giorni di trattative aperte. Si comincia da Sanjin Prcic, francese di passaporto ma bosniaco di nazionalità. Il centrocampista del Rennes è nel mirino: il Torino lavora per un prestito con diritto di riscatto, però prima deve cedere un centrocampista.

L’INCASTRO - L’indiziato numero uno è Alen Stevanovic, che può lasciare i granata nella prossime ore. Il presidente conferma che quello per Prcic è più di un semplice interessamento: «E’ un giocatore interessante, lo abbiamo visionato, anche se va verificata l’eventuale disponibilità del Rennes per una trattativa. A centrocampo, però, ci tengo a dirlo, siamo ben coperti, in tutti i ruoli. E ci saranno entrate solo in caso di uscite, ma non vedo, ora come ora, condizioni per partenze». Traducendo: si lavora per chiudere l’operazione, altrimenti se ne riparlerà a gennaio.

QUESTIONE DI VOLONTÀ - Altra conferma: il Carpi vuole Amauri. Cairo ammette che l’affare è in piedi: «Il Carpi è interessato e il giocatore ha voglia di giocare. Sta molto bene, ha fatto un ottimo precampionato e, giustamente, chiede spazi. Petrachi ha parlato con il giocatore e con la società emiliana, vedremo se ci sarà una combinazione di volontà». Si può fare, dunque, a ridosso della chiusura del mercato.

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