Amauri-Carpi, accordo vicino. E il Toro stringe per Prcic

E’ una questione di dettagli, sui quali sta lavorando l’agente Pocetta in accordo tra le due società
Amauri-Carpi, accordo vicino. E il Toro stringe per Prcic

FROSINONE - Otto giorni intensi di trattative, una settimana alla campanella che sancirà il termine della campagna acquisti estiva. Il mercato del Torino non è finito: le rassicurazioni del presidente Cairo («Per quanto ci riguarda è tutto chiuso in entrata e in uscita») erano principalmente rivolte a chi teme un addio pesante all'ultimo secondo, la cessione di un big, in particolar modo Maksimovic. Su tale argomento Cairo è sempre stato chiaro («Non si muove») e negli ultimi giorni è diventato piuttosto categorico anche su Bruno Peres («Ormai è tardi»). Sul brasiliano circola ancora qualche voce, frutto più che altro di alcune suggestioni - come l'arrivo in Italia del manager Bernardo da Silva, il quale tuttavia ha portato Toloi a Bergamo - ma è chiaro che con il passare delle ore le possibilità che rimanga al Torino aumentano, pur non essendoci certezze granitiche: con un'offerta da 15 milioni per il terzino destro l'affare sarebbe ancora possibile.

Dettagli
Sembrano invece sempre più basse le chance che Amauri possa restare in granata. Perché Cairo ha chiuso il mercato dei big, però non ha escluso partenze in generale tra chi ha poco spazio nelle gerarchie di Ventura oppure chi risulta sacrificabile a livello tecnico. Il centravanti non è stato convocato per la trasferta di Frosinone, dato che nelle prossime ore può concretizzarsi il suo passaggio al Carpi: è una questione di dettagli, sui quali sta lavorando l'agente Giampiero Pocetta in accordo tra le due società. Gli ottimi rapporti tra ds - quello granata Gianluca Petrachi e quello degli emiliani Sean Sogliano - favorisce il buon esito dell'operazione. Il Torino si libererebbe di un ingaggio pesante e a quel punto avrebbe la possibilità di scegliere: puntare su un'altra punta in modo da avere cinque alternative oppure valutare i movimenti in altri ruoli. Anche perché sono ore caldissime anche per il trasferimento di Alen Stevanovic: il serbo (gestito da Fali Ramadani che è il procuratore anche di Maksimovic) ha mercato in serie B, ma deve trovare una sistemazione stabile - dunque una cessione a titolo definitivo - e a una settimana dal gong delle trattative non ci sono ancora sicurezze. Però si è fatto sotto lo Spezia, club dove Stevanovic è già stato e dove potrebbe tornare.

Incastri
Anche perché il Torino ha l'esigenza di liberare almeno un posto per arrivare a un obiettivo più funzionale al progetto tecnico nel rush finale del mercato. L'operazione Prcic è già apparecchiata e di fatto stabilita: c'è l'ok del centrocampista (il quale ha richieste in Francia e Spagna), c'è la disponibilità di massima del Rennes per quanto concerne la cessione e pure per la formula (prestito oneroso con diritto di riscatto). Serve solo un incastro: sono previsti nuovi contatti nella giornata odierna tra le varie parti per provare l'accelerata definitiva. Altrimenti se ne riparlerà a gennaio, quando il Torino darà la caccia alla stellina della Stella Rossa, Luka Jovic, classe 1997 e gli occhi dei grandi club già addosso.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...