Esclusivo Astori: «Studio Ventura. E attenzione a Rossi»

Intervista al difensore della Fiorentina in vista della sfida con il Torino
Esclusivo Astori: «Studio Ventura. E attenzione a Rossi»© ANSA

FIRENZE - Astori è arrivato alla Fiorentina dopo la mancata conferma da parte della Roma. E' a caccia di rivincite?
«No, di nuove grandi sfide. E questa lo è. Sapere poi di avere stabilità mi infonde una sicurezza in più».

Perché ha detto sì al club viola mentre a Napoli erano già certi del suo arrivo?
«Ci sono operazioni che vanno a buon fine e altre no. Capita. A un certo punto col Napoli si è perso di vista la trattativa vera e propria privilegiando altri aspetti ed evidenziando solo il mio rifiuto. In ogni caso la Fiorentina col direttore Pradè mi ha convinto in pochi minuti. Qui ci sono grandissime potenzialità e con Paulo Sousa c'è voglia di aprire un nuovo ciclo».

L'esordio in campionato è andato meglio di quanto si aspettasse?
«Contro il Milan abbiamo disputato la gara perfetta. Abbiamo messo sotto un avversario che ha speso 100 milioni sul mercato giocando da squadra vera e realizzando le idee del nostro allenatore. Non potevo sperare in un debutto migliore».

Intanto domenica in casa del Torino avrete subito un bel banco di prova.
«Vero. Il Toro è una squadra molto forte. Infatti Sousa ci ha messo già davanti al video a studiarla a fondo».

Quali sono i punti di forza dei granata?
«Prima di tutto il loro allenatore. Ventura è una certezza, lavora lì da anni, conosce a fondo tutto e tutti, ha saputo dare una identità precisa alla squadra. Per me è uno dei tecnici più preparati tatticamente. La società ha fatto un gran bel mercato, ha preso giovani di talento, nazionali Under 21 come Baselli e Zappacosta, elementi di sicura affidabilità come Avelar che conosco bene perché viene dal Cagliari. Senza contare infine che, tranne Darmian, ha tenuto tutti i suoi big».

Dell'attacco del Torino che pensa? Domenica, da difensore, dovrà vedersela con Quagliarella e compagni.
«Brutto cliente Fabio, lo conosco bene, siamo stati compagni di Nazionale. Ventura sa come ottenere il meglio dai suoi attaccanti, si pensi a Immobile e Cerci. Quagliarella è il giocatore più pericoloso e imprevedibile del Torino». 

E’ un Toro da Europa?
«Non ci sono dubbi. Ci aspetta una gran bella sfida, difficile ma affascinante».

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