Toro, irrompe Belotti e Baselli si candida per l’Italia

SETTIMO TORINESE - Fremeva, scalpitava per giocare i suoi primi minuti con la maglia del Toro addosso. Non vedeva l'ora di assaporare la sensazione di essere di nuovo in campo, con i tifosi sugli spalti ad incitare la squadra, l'adrenalina che va a mille, l'ebbrezza di vedere la rete che si gonfia dopo un proprio tiro. Prima dell'amichevole di ieri pomeriggio sul campo della Pro Settimo, vinta dai granata con ben 9 gol a zero, Andrea Belotti aveva potuto sfogarsi soltanto in allenamento e in partitella. Ed è proprio lì che è venuta fuori tutta la voglia di emergere, di far vedere a Giampiero Ventura che lui è pronto per essere schierato in campionato, che gli insegnamenti sono già stati recepiti, che vale quello che tutti si aspettano da lui. E si aspettano tanto dall'acquisto più caro dell'era Urbano Cairo: 8 milioni per un giocatore il patron granata non li aveva mai spesi prima d'ora. Segno che l'allenatore e la società credevano fermamente in lui tanto da volerlo ad ogni costo. Ma questa ormai è la storia, davanti c'è il futuro.

 

Bomber vero - Un futuro che ha il sapore dolce dei gol che il ragazzo classe 1993 sarà in grado di realizzare con il granata addosso. La voglia di far vedere a tutti di che pasta è fatto lo ha accompagnato fino all'esordio, seppur in amichevole, di ieri. E' vero, davanti non c'era una big ma una squadra che domenica inizierà il campionato di serie D. Ma i primi minuti da titolare di Belotti sono stati con il botto. La prima rete la segna in rovesciata, spettacolare quanto naturale: i circa 1.500 tifosi sugli spalti si sbucciano le mani dagli applausi e già si pregustano la sua presenza in campionato, segnata magari da gol pesanti. Il ragazzo ci sa fare, è giovane, volenteroso ed ha talento. «Che acquisto!», si sente dire sulle tribune. C'è da lustrarsi gli occhi anche con gli altri gol, cinque in totale, di cui uno annullato per fuori gioco. Un poker di pregio segna quindi la prima partita del Gallo: l'intesa con Maxi Lopez è già ottima ma tutta la squadra lo serve bene e l'impressione è quella di un ottimo affiatamento tra centrocampo e punte, che ricevono tantissimi palloni e partecipano anche all'azione di costruzione del gioco. [...]

 

Il talento - Daniele Baselli poi è ormai diventato una certezza, con i suoi due gol in campionato e una visione di gioco che in campo potrà fare spesso la differenza. [...] Di certo però un sogno lui lo culla ed è tinto di azzurro: «Non mi aspettavo una convocazione dal ct Antonio Conte già ora, è ancora troppo presto. Ma se continuo a giocare come sto giocando adesso magari arriverà la chiamata. Qui al Torino occupo una posizione diversa rispetto a Bergamo e forse il segreto di questo mio inizio così buono sta proprio in questo particolare: quest'anno sono più avanti e più vicino alla porta, quindi anche segnare diventa un po’ più facile».