Torino, Quagliarella stanco ma inamovibile. E Belotti lavora

Troppo importante l’ex juventino alle prese con un periodo opaco. Si aspetta l’esplosione dell’ex rosanero che però tarda ad arrivare
Torino, Quagliarella stanco ma inamovibile. E Belotti lavora© Federico Tardito/Ag. Aldo Livera

TORINO - L’ottobre opaco vissuto dalla truppa granata ha un po’ depresso la classifica e anche il morale. Niente di meglio che una prestazione importante contro l’Inter di Roberto Mancini per rimettere le cose a posto. Ma per battere i nerazzurri occorrerà una partita quasi perfetta e soprattutto attenta in ogni settore del campo. Ormai da mesi il Torino deve convivere con un’emergenza che ha complicato assai i piani di Giampiero Ventura. Certe assenze hanno pesato in maniera determinante nell’economia del gioco e sui risultati. E sarà così anche contro l’Inter. Certo, il problema maggiore per domenica resta la difesa, in particolare la sostituzione dello squalificato Cesare Bovo che a sua volta, nell’ultimo mese e mezzo, aveva sostituito Nikola Maksimovic. Ma qualcosa bisognerà inventarsi anche negli altri settori della squadra e in particolare modo in attacco. Fabio Quagliarella, inutile nasconderlo, al momento non è più scintillante come in avvio di stagione. L’attaccante della Nazionale sta attraversando un momento di scarsa vena ed è pure poco fortunato. D’altronde per necessità contingenti ha dovuto giocare sempre e sobbarcarsi un doppio lavoro, quello di attaccante e anche quello di trequartista (come contro il Genoa e nel derby). L’ex juventino, insomma, si è spremuto per aiutare una squadra in obiettiva difficoltà e adesso paga qualcosa anche sotto il profilo della stanchezza. Però il Torino non può fare a meno del suo bomber perché è l’unico attaccante in organico capace di segnare, quando sta bene, con grande regolarità. Non può rinunciare alla sua lucidità e a quei suoi colpi che spesso valgono punti pesanti. Recuperare al meglio delle proprie risorse atletiche il Quaglia dev’essere una delle priorità e su questo lo staff tecnico torinista sta già lavorando e lavorerà ancora di più, se Quagliarella non sarà convocato in Nazionale, durante la sosta.

MAXI E BELOTTI - Se fosse più concreto Maxi Lopez sarebbe indispensabile. Ma non lo è e quindi in parecchie occasioni il tecnico deve cercare soluzioni alternative all’argentino. Che tuttavia in quest’ultimo periodo sembra aver raggiunto un buon stato di forma nonostante qualche chilo di troppo. Maxi Lopez, poi, quando incontra Icardi vede rosso (per questioni non inerenti il calcio, ndr) e chissà che domenica non possa togliersi una grande soddisfazione. Ma il Torino aspetta con una certa impazienza l’esplosione di Andrea Belotti. Il giovane attaccante sembra sempre essere sul punto di compiere il salto di qualità decisivo, poi però si inceppa sul più bello.

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