Torino, concerto per il Fila: rinascita in musica

Cinquecento spettatori e 2.000 euro destinati ai progetti collaterali della nuova casa del Toro che sarà edificata entro il 2016
Torino, ecco come sarà il nuovo Filadelfia

TORINO - La rinascita in musica. Con il cuore granata sempre in primo piano. E un locale storico cittadino stracolmo di passione per il Toro e per la nuova casa che verrà ricostruita entro il 2016. Sì, è stato un grande evento quello che ha portato cinquecento persone ad affollare l’Hiroshima Mon Amour con un fine particolare: aiutare il Fila. «Una serata perfetta», ripetono gli organizzatori parlando di “Grande Toro”, la serata musicale organizzata da Stefano Venneri, speaker ufficiale del Torino, che ha permesso di incassare 2000 euro.

LA KERMESSE - Tanti i personaggi che si sono alternati sul palco con la presentazione di Gino Strippoli. Riscaldamento “prepartita” con il dj d’eccezione Gino Latino, già voce granata al Delle Alpi. Il via con Enzo Rimedio a intonare la sua “Forza Forza Toro” con gli amici Massimo Zaccheddu ed Alberto Pecorelli. Zaccheddu bis con “Se ti senti del Toro”. Mentre il poeta Ermanno Eandi, tra poesia e canzone dedicata al Fila. Dall’Irlanda è arrivato Alberto “Apek” Pecorelli: applauditissima la performance dedicata agli Invincibili. Musica ska, quindi, con i Rimozionekoatta e ritmo irrefrenabile per la gioia dei presenti. Direttamente dal musical Notre Dame de Paris, Fabrizio Voghera (“Sono stato per un certo tempo l’unico gobbo granata al mondo”), poi pop-dance con i Gran Torino quindi Gianluca Domenici, cantautore viareggino dal cuore granata. Quattro musiciste con viole e violoncelli hanno accompagnato i Sensounico: che partecipazione emotiva del pubblico su “Quel giorno di pioggia” dedicata al Grande Torino, con il cantante Davide Murru che ha chiamato uno ad uno gli Invincibili scomparsi a Superga. Non potevano mancare gli Statuto, storica banda dal cuore Toro. Ancora ritmo ska con “Grande”, “Facci un goal” (dedicata a Paolino Pulici) e “Cuore Toro” ormai la hit da stadio. E inoltre Valerio Liboni e gli aneddoti sulla sua “Ancora Toro”, dalla prima versione cantata da Rossi, Policano, Bianchi e da Cravero, a quella con Little Tony, Mal, Dino e la solista del Quartetto Italiano, fino all’ultima da solista.

Leggi l'articolo completo su Tuttosport

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...