Serie A Torino, dal pacco al regalo

Dopo la figuraccia nel derby costata l’uscita dalla Coppa. I tifosi si aspettano la prova d’orgoglio prima del Natale
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TORINO - Dato per assodato il detto per il quale “nella vita non si può mai stare tranquilli”, se sei tifoso del Toro il tutto si può serenamente moltiplicare per due... Non c’è mai il tempo per poter godere di uno status quo, finalmente al passo con i propri sogni o la gloria del club, che arriva, proprio quando uno meno se lo aspetta, la mazzata tra capo e collo. E, si sa, l’effetto sorpresa ha il potere di decuplicare il danno. La botta presa dalla tifoseria granata nel derby di Coppa Italia richiede tempi di convalescenza che rischiano di sforare nel 2016. Soprattutto se domani, nell’ultima partita del 2015, la formazione di Ventura non dovesse riuscire a tornare se stessa e quindi, con lo sforzo finale dell’anno, battere l’Udinese di Colantuono, reduce dal la sconfitta in Coppa con la Lazio nella trasferta di giovedì pomeriggio. Per cambiare l’aria viziata che si respira intorno al Torino c’è assoluta necessità di incassare tre punti per ossigenare non solo la classifica ma anche il morale del gruppo e di chi si presenta sugli spalti per vedere giocare la squadra. Già, quella tifoseria rimasta basita per l’atteggiamento molle della squadra contro la Juventus per un derby che verrà archiviato nella memoria collettiva come quello mai giocato dal Torino. Del resto lo score di otto tiri in porta a zero per i bianconeri è un dato decisamente significativo, che spazza via qualsiasi dicotomia di giudizio sul gioco espresso dalle due squadre, al netto del fatto che Zaza doveva/poteva o meno essere espulso per l’entrata su Ichazo.

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