Torino: sposa il tridente e vai in gol

Lasciare il 3-5-2 per il 3-4-3 una soluzione anti-Chievo
Torino: sposa il tridente e vai in gol© ANSA

TORINO - Il Torino ha finalmente trovato la chiave giusta per poter far scattare il meccanismo che apre la porta del gol. Non si tratta di una chiave speciale a combinazione segreta. No, niente di tutto questo. La realtà e quindi la verità è molto più semplice di quanto si possa immaginare. Lo ha dimostrato la partita di mercoledì sera a Marassi, che seguiva due gare in cui il Torino non era riuscito a segnare. Bene, pure quella con i blucerchiati è andata avanti per settanta minuti senza regalare grossi sussulti nell’area di rigore avversaria, con il solito 3-5-2 arrugginito, ormai incapace di offrire reali sbocchi di gioco interessanti. Poi, però, con l’ingresso di Maxi Lopez per Benassi e conseguente passaggio al 3-4-3, Ventura ha saputo dare la frustata giusta per scatenare il Toro alla ricerca del pareggio. Toro che ha risposto con furore alla scossa che non è stata solo tattica bensì anche psicologica. Sia per i granata che per gli avversari. Perché un conto è avere un tridente che cerca la via del gol, un altro poter contare solo su due attaccanti supportati da un centrocampo che in serie A non è certo in grado di fare la differenza. E non è quindi un caso il fatto che nei restanti minuti i granata abbiano costruito 5 occasioni da gol segnando due volte, con Immobile e Belotti sempre presenti nelle due azioni decisive e comunque galvanizzati dalla presenza al centro dell’attacco dell’argentino, bravissimo a calamitare i difensori per difendere palla e quindi distribuire in profondità per i compagni.

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