Torino, i senatori in crisi. E il gioco latita

Gli elementi chiave del gioco venturiano stanno attraversando un periodo difficile
Torino, i senatori in crisi. E il gioco latita© LaPresse

TORINO - Granata in crisi. E non soltanto di risultati ma anche di gioco. E la tendenza al ribasso dura orma da più di due mesi, basta scorrere la classifica per rendersene conto. Ma cosa è cambiato rispetto a un avvio di stagione che aveva autorizzato ambizioni anche sfrenate a un’attualità che induce alla depressione? Il Torino era reduce da una stagione, la scorsa, conclusa in maniera brillante addirittura a un soffio dalla “ri-qualificazione” all’Europa League.

Successivamente, in estate, è arrivato un mercato definito da tutti brillante proiettato nel futuro senza però dimenticare il presente. Si diceva, a settembre, che il Torino fosse più competitivo del precedente e che alcune lacune erano stato colmate. Il successo sulla Fiorentina, alla seconda di campionato, è stato il momento granata più esaltante di questo campionato e quella partita ha dato modo ai tifosi di sognare traguardi particolarmente prestigiosi. Poi, però, qualcosa è iniziato ad andare storto. Uomini fondamentali come per esempio Nikola Maksimovic e Danilo Avelar si sono infortunati gravemente e si sono rivisti soltanto a gennaio. Altri giocatori importanti hanno sofferto di acciacchi di varia intensità e i contrattempi sono iniziati a diventare di difficile gestione. Infine la sfortuna che al contrario della buona sorte ci vede benissimo ha dato il proprio considerevole contributo.

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