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TORINO - Urbano Cairo parla a Radio24 nella trasmissione Tutti Convocati. Si parte dal big match: «Juventus-Napoli è una grande partita, ma ci sono troppe partite da qui alla fine per dire che è decisiva. Ok, faccio un pronostico: sarà un pareggio. De Laurentiis è un presidente con taglio più imprenditoriale, Agnelli più manageriale. Sono tutti e due bravi».
VAI TORO - E si passa al momento del Torino, non brillante. Rispetto ai due club di cui sopra, mancano… soldi. «Il divario di fatturati è molto significante per i risultati, se vuoi fare il passo più lungo c'è il rischio di indebitarsi. Immobile è arrivato da noi che giocava poco, ora gioca sempre ed è normale che abbia un momento di flessione. Quando hai una squadra giovane come la nostra, è normale avere una fiammate e poi una sosta. I nostri tifosi sono tifosi speciali, ci hanno sempre molto appoggiato in questi anni, a volte abbiamo giocato in 12. Il nostro è un progetto con tanti giovani, non mi sembra giusto puntare il dito sull'allenatore, siamo un gruppo. Siamo una società, appunto un gruppo, con un tecnico bravissimo che in tanti vorrebbero portami via. Anche quando le cose andavano bene i meriti non erano solo di Ventura ma di un gruppo di lavoro, oggi è così al contrario. Dobbiamo cercare di rimetterci in cammino e tornare a fare bene come possiamo fare con i calciatori che abbiamo. Il derby di Coppa Italia ha creato qualche problematica, averlo perso male non ha fatto piacere ne a noi ne ai tifosi».