Torino, Ventura: «Ho rivisto la mia squadra»

L'allenatore granata: «Se avessimo portato a casa il risultato nessuno avrebbe potuto dire nulla. Immobile vorrei che rimanesse, ma non dipende da me»
Torino, Ventura: «Ho rivisto la mia squadra»© ALBERTO MARIANI/PEGASONEWSP

MILANO - L'allenatore del Torino, Giampiero Ventura, ha fatto i complimenti ai suoi ragazzi nonostante la sconfitta per 1-0 contro il Milan a San Siro: «Dovevamo completare la nostra bella prestazione mettendo a segno le occasioni. Il Milan sta bene e abbiamo subito solo su palle inattive, abbiamo fatto una buona partita anche nella ripresa, abbiamo buttato via alcune palle gol. Ho rivisto in alcuni momenti il vero Torino. Se avessimo fatto il risultato nessuno avrebbe potuto dire nulla. Nell'ultima mezz'ora non abbiamo fatto molto, ma la prestazione è stata ottima. Stiamo tornando noi, dopo un mese e mezzo difficile. Abbiamo la possibilità di fare qualcosa di buono ancora. Ho rivisto lo spirito di squadra, una squadra che voleva giocare a calcio. Meritavamo di più». Molti giovani nel Torino, Ventura vuol dar loro il tempo di crescere: «Belotti domani sarà un grande, ne sentiremo parlare. Abbiamo tanti giovani dobbiamo essere pazienti. I giovani devono avere la possibilità di esprimersi, ci sono tantissimi giovani forti in giro, non credo che sarò il prossimo ct della Nazionale. Sarebbe estremamente stimolante, ma non me ne daranno la possibilità».

CRESCE IMMOBILESu Immobile: «Immobile e Belotti sono due giocatori che lavorano bene per la squadra. Hanno fatto bene, ma possono fare meglio. Immobile non so se rimarrà a Torino la prossima stagione, ci dovrà essere un bell'esborso di denaro. Ciro sta tornando quello che due anni fa segnò 22 gol, ci vuole solo un po' di pazienza. Sta tornando. Immobile costa tanto, vorrei che rimanesse, ma non dipende da me». Ventura pensa che il Torino non possa giocare in altra maniera: «Quando gli avversari salgono dobbiamo andare in profondità e viceversa. Alcune cose le abbiamo fatte bene, siamo venuti a San Siro a giocare con personalità: volevamo farlo e l'abbiamo fatto. Ho rivisto il Torino che gioca con personalità, abbiamo un margine di crescita notevole. Non possiamo giocare in altro modo, non abbiamo molti esterni di ruolo, ma concettualmente noi siamo una squadra da 3-5-2. Se dovessimo cambiare modulo dovremmo cambiare investimenti».

I TIFOSI - «Quando i tifosi non si divertono e non sono soddisfatti è normale che ci sia un po' di malumore. Abbiamo fatto troppo bene nelle prime giornate, abbiamo creato delle aspetattive altissime nei tifosi e nei giocatori».

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