Rivoluzione Toro: tra i pali piace Perin

Cambierà maglia, granata in allerta. Resiste l’idea Gomis
Rivoluzione Toro: tra i pali piace Perin© AG ALDO LIVERANI SAS

TORINO - Il Torino si guarda intorno non soltanto per cercare di migliorare l’attacco ma pure la difesa. Dunque una doppia rivoluzione destinata a trasformare un potenziale granata che, a otto giornate dalla fine di questo campionato, non risulta all’altezza della storia del club e dei sogni della tifoseria. Dunque aria di grandi cambiamenti nel reparto arretrato, che potrebbe vedere trasformato l’intero pacchetto difensivo: dal portiere, al regista difensivo e i due marcatori. Ma andiamo per ordine, cominciando proprio da chi entra in campo con le mani protette dai guanti: ovvero il numero uno. Numerosi i segnali che fanno pensare come questa possa essere l’ultima annata di Padelli in granata.

E infatti il Torino ha cominciato a guardarsi intorno per verificare le opportunità più interessanti che offre il mercato. Alcune settimane fa era emersa con chiarezza la volontà del club torinista di non vendere il più che promettente Alfred Gomis al Cesena dove si sta segnalando come uno dei portieri più importanti della serie B. Resta infatti concreta la possibilità che il ragazzo torni alla base alla fine di questo campionato non soltanto per il fatto che riempirebbe una casella dei giocatori cresciuti in casa ma perché su di lui la società punta molto. Al punto da poter anche decidere di promuoverlo come candidato a giocarsi il posto per una maglia da titolare nella prossima stagione. Il campionato cadetto è ancora lungo e quindi Gomis resta sotto osservazione con grande attenzione da parte della dirigenza torinista. Che nel frattempo si guarda a 360°.

MOGGI: «IL TORO VUOLE RISCATTARE IMMOBILE»

E proprio in questo giro d’orizzonte ecco che il Torino ha soffermato il proprio sguardo su Mattia Perin, 23 anni, di Latina, da tre stagioni in forza al Genoa. Il ragazzo è attirato dall’idea di misurarsi con un’esperienza diversa e il Torino, nonostante l’annata storta, molto storta, mantiene un buon appeal anche per la sua solidità economica, che mette i propri tesserati al riparo da fastidiosi e pericolosi ritardi nei pagamenti. Perin piace non soltanto dal punto di vista tecnico, tra i pali è uno dei più reattivi in assoluto del campionato, ma anche della personalità che esprime in campo. Guida la difesa con autorità e ha saputo conquistare il giro della Nazionale pur essendo molto giovane.

La scorsa estate il patron Preziosi non ha voluto approfondire un interessamento del Bayern Monaco disposto a trattare su una base di circa 9 milioni di euro. Nel frattempo il portiere ha vissuto questa nuova annata con il Genoa in cui nessuno è riuscito a eccellere per cui il valore non è decollato e il portiere, autore comunque di buone prestazioni, è salito agli onori della cronaca più che altro per la vicenda della patente ritirata. In ogni caso che si tratti di un “signor” portiere lo testimonia il fatto che sia stato nuovamente convocato dal ct Conte come terzo portiere dopo Buffon e Sirigu, soffiando di fatto proprio il posto a Padelli. A scanso di equivoci, il nome di Perin è da accostare al Toro a prescindere da chi allenerà i granata: ancora Ventura o magari il suo attuale tecnico, il genoano Gasperini.

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