Ventura: «Torino, vinci anche per il pubblico. E voglio conferme»

L'allenatore lancia i granata per la sfida con l'Atalanta in casa. «La squadra sarà più o meno quella che ha battuto l'Inter a Milano»
Ventura: «Torino, vinci anche per il pubblico. E voglio conferme»© www.imagephotoagency.it

TORINO - Toro a un passo dalla salvezza, Toro di nuovo contro i colori nerazzurri. Dall’Inter all’Atalanta, già sconfitta all’andata. La crisi appare alle spalle dei granata, finalmente. In casa, domani, l’esame per comprendere se il Toro è davvero guarito. Ecco le parole di Giampiero Ventura.

PER I TIFOSI -  «E’ vero che abbiamo passato tre mesi difficili per mille motivi, la classifica si era accorciata. Con l’Atalanta dobbiamo ottenere la conferma della nostra ripresa. Dobbiamo verificare la rabbia che abbiamo in corpo per tutto quello che abbiamo passato. Mi auguro per i giocatori che ci sia una continuità. Me lo auguro anche per i tifosi e la società. Dopo tre mesi pesanti abbiamo voglia di tornare a divertirci. Quando non sei sereno è difficile giocare. E’ tutto più facile invece quando hai la consapevolezza di quello che sei, quando vuoi fare le cose con una determinazione feroce. I numeri dicono che in casa non vinciamo da gennaio, è vero. Ma non c’è nessun problema, non c’è nessuna differenza con la possibilità di giocare in trasferta, siamo ben felici di giocare in casa. C’è di nuovo la possibilità di avere lo stadio pieno, è un bonus che il pubblico ci dà, sarebbe bello poterlo ripagare con lo spettacolo e il risultato».


EVVIVA IL TURNOVER - «La formazione? Sarà più o meno la stessa di quella di Milano. Abbiamo quattro partite in due settimane, giocheranno un po’ tutti sia per una necessaria rotazione sia perché dobbiamo verificare un sacco di cose. Atalanta, Bologna, Roma, Sassuolo: prima o poi tutti i ragazzi giocheranno. Il modulo? Ribadisco: le caratteristiche dei giocatori non vanno penalizzate, il sistema di gioco che abbiamo costruito è quello più corretto per sfruttare al meglio le doti dei giocatori che ho, per farli migliorare. Tutti gli altri moduli (diversi cioè dal 3-5-2, ndr) li penalizzerebbero. Dopo la fine del campionato vedremo. In base agli acquisti che il Toro farà, si potrà valutare il prossimo anno se cambiare tattica».   
 


IL LATO SINISTRO - «Se arriveremo decimi alla fine del campionato raggiungeremo esattamente il nostro primo obiettivo stagionale. Adesso mancano 7 partite. Cerchiamo di portare a casa al più presto altri 3 o 4 punti. In futuro vorrei far giocare di più quelli che han giocato meno in stagione, come certi giovani. O chi è stato a lungo infortunato, come Obi. Ma vorrei che tutto ciò avvenisse nelle migliori condizioni ambientali. Farnerud? E’ entrato bene anche lui, a Milano. Piano piano, goccia dopo goccia, si va avanti… Quando mi chiedono: tornassi indietro, la rivorresti la stessa rosa? Risponderei: sì, assolutamente. Anche i tifosi saranno soddisfatti, un giorno».

MAKSI NON AL MEGLIO - «Maksimovic? E’ stato estremamente disponibile ad accelerare il recupero, in questi ultimi mesi. Poi di recente è anche tornato a giocare con la Nazionale. La panchina a Milano? Era affaticato. Non è al meglio. Appena sarà pronto, si ricandiderà a rientrare, come è giusto che sia. Diamogli il tempo di recuperare».   

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...