Ventura: «Il Torino merita 6 meno, potevamo fare di più»

Il tecnico granata a Tiki Taka: «Se avessimo vinto il derby d'andata...»
Ventura: «Il Torino merita 6 meno, potevamo fare di più»© Marco Canoniero/Sportinfoto

MILANO - Giampiero Ventura tira già un bilancio sulla stagione del Toro. Il tecnico granata è stato ospite ieri sera a Tiki Taka, su Italia 1: “Eravamo reduci da tre mesi di grande difficoltà e dovevamo uscirne - dice -. La vittoria contro l’Inter ci ha ridato un pochino di serenità e contro l’Atalanta doveva dare un minimo continuità. A questa stagione do un 6 meno, perché non siamo mai stati in corsa per la sofferenza ma potevamo fare di più”.

IL DERBY D'ANDATA - “Credo che lì sia cambiata la storia di questa stagione della Juve e in parte anche quella del Torino perché se avessimo vinto sarebbe stato un grande incentivo per noi. Invece quella loro vittoria all’ultimo secondo ha dato il via alla cavalcata bianconera, che poi si è presa la vetta in maniera meritata”.

BUFFON - “Un leader come lui è sempre importante in uno spogliatoio. Credo che questa sia stata la miglior stagione di Buffon”.

SCUDETTO - “Fino a che non c’è la matematica non è finita ma credo sia difficile per il Napoli. La Juventus ha superato un periodo di calo vincendo qualche gara per 1-0 ma ora è tornata al massimo della forma. Contro il Milan ha dimostrato una forza mentale e fisica incredibile e per quello che ha dimostrato credo sia la squadra più forte del campionato”.

CERCI E IMMOBILE - “A volte mi ha dato soddisfazioni da 10 in pagella ma a volte il voto è stato basso. Immobile invece è più regolare, da noi si è messo a lavorare, è diventato capocannoniere e poi all’estero ha avuto difficoltà perché secondo me non ha sfruttato a pieno le sue caratteristiche".

GLIK -  “E’ cresciuto molto da quando è venuto al Toro in Serie B. Adesso andrà a fare gli Europei con la Polonia. Si merita un bell’otto per quello che ha fatto con noi in queste stagioni”

BONUCCI - “Era reduce da due annate molto negative quando arrivò a Bari. Lavorò bene e un anno dopo giocava in Nazionale. Lui e Ranocchia si integravano perfettamente, Bonucci era più bravo a impostare e aveva una grandissima personalità, Ranocchia era migliore a difendere”.

SARRI - “Il Napoli è una squadra che negli ultimi anni ha sempre fatto più di cento gol, qualsiasi allenatore ci fosse. Doveva solo migliorare la fase difensiva e Sarri è stato bravo a farlo, a lavorare bene come fatto a Empoli”.

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