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TORINO - Poche storie, è l’ora di Pontus Jansson. Non c’entra niente la figura barbina fatta da Glik sul pareggio di Totti, appena entrato, abile a sfruttare la punizione deviata in area di rigore, approfittando della dormita del capitano polacco che lo aveva appena preso in “custodia”. La questione è un’altra. E ha come protagonista l’armadio svedese a 4 ante. Già, il gigante scandinavo, ormai nemmeno più così giovane, da troppo tempo sta aspettando il proprio turno per dimostrare di essere all’altezza della situazione e quindi essere considerato una valida alternativa a GlikGlik-Glik qualora il polacco, come pare ormai quasi certo, a fine campionato sarà ceduto, dopo un lustro vissuto in granata. A dire il vero Jansson se l’era giocata non bene ma benissimo la carta che Ventura gli aveva offerto con il posto da titolare al Meazza, contro l’Inter [...]
VENTURA: "IL MERCATO DEL TORINO E' IMPOSTATO"
DILIGENTE DA PREMIARE - Arrivato a parametro zero due stagioni fa grazie a una intuizione del direttore sportivo Gianluca Petrachi, ha giocato poco per due ragioni fondamentali: la prima legata alla condizione di Glik, addirittura straordinaria nella passata annata in cui segnò 8 gol e la seconda invece riferibile ad alcuni stop fisici che gli hanno impedito di essere sempre pronto per sfruttare al meglio le rare opportunità che si sono fin qui presentate. Ma domani, contro il Sassuolo, potrebbe vivere la sua quinta presenza di questo campionato anche come riconoscimento al lavoro serio e diligente che ha sempre offerto a prescindere dal minutaggio che lo ha visto poi protagonista in campo. Del resto che i nordici siano persone inappuntabili in queste situazioni è cosa risaputa, in ogni caso esistono poi altre ragioni che possono spingerlo a giocare dal primo minuto. Tra queste, la valorizzazione del giocatore. [...]
SALTO DI QUALITA' - Rispetto a quando è arrivato, il ragazzone è migliorato sotto il profilo tecnico oltre che tattico. Dopo aver recepito con una certa facilità i dettami del gioco venturiano, ha saputo compiere un chiaro passo in avanti sotto il profilo della marcatura. Ora Jansson quando si tratta di murare l’avversario fa sentire i muscoli con la giusta ruvidezza e se si tratta di far valere la stazza fisica nel gioco aereo la sua abilità è cresciuta. Confrontarsi in un contesto dal coefficiente tecnico più elevato gli ha dunque permesso di affinare le qualità e chissà che il prossimo anno non possa essere quello della sua esplosione. [...]