Torino, Ventura imputato: i quattro capi d’accusa

Il tecnico è il primo responsabile dell’annata deludente. La squadra granata non è migliorata in nessun settore. Anzi…
Torino, Ventura imputato: i quattro capi d’accusa© www.imagephotoagency.it

TORINO - La prima responsabilità ascrivibile al tecnico è legata al modulo, il 3-5-2. Dopo aver deciso di riproporlo per la terza stagione, accortosi che le avversarie avevano ormai preso le contromisure, diluendone l’impatto una volta eccellente, non ha dimostrato flessibilità per decidere di cambiarlo e nemmeno duttilità per alternarlo con un altro. E se è vero che uno come El Kaddouri, ovvero bravo a saltare l’uomo a metà campo, il Torino non lo aveva sostituito in estate, il 3-4-3 sarebbe stato comunque possibile sperimentarlo e proporlo, cercando così di aumentare la pericolosità offensiva con il tridente, esperienza a cui si è ricorso solo quando si doveva recuperare uno svantaggio nella parte finale della partita. E veniamo alla seconda responsabilità, ovvero quella di non essere riuscito a far maturare in maniera adeguata i giovani avuti in dote ad eccezione di Belotti, esploso nell’ultima parte del campionato grazie anche, dal punto di vista meramente realizzativo, ai numerosi rigori che ha saputo trasformare e in parte procurarsi. Ventura ha fallito con Zappacosta, sottoutilizzato e Basellli, autore di un ottimo avvio ma poi avvitatosi su se stesso dal punto di vista delle prestazioni.

DIFESA E AMBIENTE - C’è stato un tracollo prestazionale da parte della difesa. La retroguardia torinista è diventata una mezza gruviera sui calci da fermo, con 17 gol subiti su azioni scaturite da corner piuttosto che punizioni. L’aspetto grave è che più si va avanti e peggio è, a dimostrazione che lo staff non è riuscito a trovare alcuna contromisura. Ed eccoci all’ultimo capo d’accusa, quello legato al rapporto con l’ambiente. Anche qui la parabola è discendente: il suo carattere non si è mai sintonizzato all’unisono con le frequenze del tifo granata che dopo avergli riconosciuto il merito per il grande lavoro svolto nei 4 anni precedenti si è spazientito. Quella sua seduta remissiva in panchina a 10 minuti dalla fine del match col Sassuolo col Toro sotto di un gol è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso della fiducia.

VENTURA: «È L'ANNO DEL RAMMARICO»

Leggi l'articolo completo sull'edizione odierna di Tuttosport

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...