Il Grande Torino ricordato a Superga: «Non è una festa, ma dà speranza»

L'omelia di don Robella e Glik legge i 31 nomi nel silenzio assoluto
Il Grande Torino ricordato a Superga: «Non è una festa, ma dà speranza»

TORINO - Superga, quest’anno, non è solo l’omaggio dovuto al Grande Torino. E’ anche il ricordo di don Aldo Rabino, salito in cielo a raggiungere gli Invincibili. «Gli eroi sono sempre immortali agli occhi di chi in essi crede.E così i ragazzi crederanno che il Torino non è morto: è soltanto in trasferta», scrisse Indro Montanelli. E l’omelia, in Basilica, tocca a don Riccardo Robella. «Don Aldo ha sempre dato tutto per quello in cui credeva... Il viaggio che hanno intrapreso i nostri eroi non si è concluso con lo schianto, ma è andato oltre. Superga per noi è questo: condividere il pianto di coloro che hanno sofferto. Non è una festa granata, noi una volta all’anno ci fermiamo. Facciamo silenzio e saliamo là dove la terra incontra il cielo. Dove la storia diventa mito, e il nostro tempo diventa eternità. Per chi tifa Toro non si sfugge, ci si deve confrontare con la morte. Poi, riprendiamo il cammino, quello che a breve ci porterà a ricordare uno a uno i nostri giocatori, i nostri eroi, che sono anche padri e nonni, e poi la domenica alla partita. Non ci dimentichiamo però di alzare ogni tanto gli occhi al cielo, non in segno di disperazione ma in segno di speranza». E alla lapide il capitano Kamil Glik, nel silenzio più assoluto, legge i 31 nomi. Commozione reale, anche per la tantissima gente che ha assistito alla cerimonia, salendo sul colle in auto, in bici, a piedi.



I 31 NOMI - Il 4 maggio 1949 alle ore 17,05: il trimotore I-Elce di ritorno da Lisbona si schiantò contro la Basilica di Superga.
Nell'incidente persero la vita i giocatori:

Valerio Bacigalupo,
Aldo Ballarin,
Dino Ballarin,
Emile Bongiorni,
Eusebio Castigliano,
Rubens Fadini,
Guglielmo Gabetto,
Ruggero Grava,
Giuseppe Grezar,
Ezio Loik,
Virgilio Maroso,
Danilo Martelli,
Valentino Mazzola,
Romeo Menti,
Piero Operto,
Franco Ossola,
Mario Rigamonti,
Giulio Schubert


Gli allenatori

Egri Erbstein, Leslie Lievesley

Il massaggiatore

Ottavio Cortina
I dirigenti

Arnaldo Agnisetta, Andrea Bonaiuti ed Ippolito Civalleri

I giornalisti

Renato Casalbore (fondatore di Tuttosport), Renato Tosatti (Gazzetta del Popolo) e Luigi Cavallero (La Stampa)

Imembri dell’equipaggio

Pierluigi Meroni, Celeste D’Inca, Celeste Biancardi e Antonio Pangrazi

VIDEO - GLIK LEGGE I 31 NOMI

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