© Marco Canoniero
TORINO - A questo punto, a meno che non si voglia sconfinare nel tafazismo per far sventolare in alto la bandiera dei principi, le strade del Torino e di Nikola Maksimovic sono destinare a separarsi. E pure in fretta. Troppo alta la posta in palio per trasformare le bizze di un purosangue come il difensore serbo in un casus belli utile per ridefinire il perimetro all’interno del quale ha diritto di cittadinanza il lecito. Del resto lo sanno tutti che il comportamento tenuto da Maksimovic non solo è condannabile dal punto di vista etico ma anche regolamentare, visto che non si presenta al campo d’allenamento ormai da venerdì.
Per lui, quindi, il “contatore” per quantificare la sanzione amministrativa è partita di default. Anche se in realtà il tutto verrà neutralizzato dall’aumento di ingaggio che andrà a prendere nel nuovo club in cui giocherà. E qui occorre ribadire che il Napoli resta in pole position anche se le sirene della Premier League sono tornate a suonare e non solo sul versante Chelsea ma anche West Ham. Club che può intrigare non poco il Torino come si capirà fra poco. Dunque Maksimovic ha la valigia pronta per poter abbracciare la sua nuova avventura che con ogni probabilità avverrà sotto il Vesuvio. Certo è che questa imprevedibile diserzione da parte del difensore è destinata a portare 25 milioni nelle casse del Torino.