Mihajlovic: «Torino da Europa se arrivano altri tasselli. E lo voglio più cattivo»

L'allenatore granata alla vigilia del match con il Bologna: «Castan e Ljajic? Vediamo dopo l'allenamento. Belotti? Merita la nazionale. La nostra rosa migliore di quella del Bologna ma dobbiamo dimostrarlo sul campo». E su Maksimovic...
Mihajlovic: «Torino da Europa se arrivano altri tasselli. E lo voglio più cattivo»© LaPresse/Spada

TORINO - Donadoni dice che il Toro ha una rosa tra le migliori di Serie A. Mihajlovic risponde così alla vigilia del match con il Bologna: «Sì, il Torino ha una rosa di livello. Ma ci sono squadre molto più attrezzate. Comunque, la rosa granata è migliore di quella del Bologna; però è il campo che deve dirlo. Ci mancano dei tasselli per essere competitivi per lottare per l’Europa League subito».


IL KO DI SAN SIRO - Nell’esordio, tanti errori singoli e zero punti portati a casa. «La sconfitta di Milano è dura da digerire proprio per i nostri errori. Ma diventa un’opportunità se trai i giusti insegnamenti per migliorare. Abbiamo lavorato su quello. Nel calcio tutto si ripete e se saremo bravi a capire dove si è sbagliato, nella stessa situazione non ci ripeteremo. Io da calciatore apprendevo in fretta e così si può migliorare. Al di là degli errori abbiamo fatto una buona gara, dominando per lunghi tratti con atteggiamento e spirito giusti. Dobbiamo migliorare, essere più intraprendenti nella loro metacampo, rischiare di più, prenderci maggiori responsabilità, essere più cattivi nel difendere e anche nell’attaccare. Ho fatto vedere i dati: per possesso palla nella metacampo avversaria siamo stati nettamente superiori. Quindi, alla pari con il Milan che punta alle coppe. Siamo migliorati perché una settimana in più di lavoro per i nuovi è stata importante per capire meglio cosa voglio da loro. C’è un altro allenamento e poi vediamo chi sarà disponibile e chi no e chi giocherà». Ljajic potrebbe farcela, Castan resta in bilico.

IL GALLO - La prima chiamata del ct Giampiero Ventura. «Belotti in Nazionale? Se l’è meritato. E’ un giocatore fondamentale. Sono convinto che in futuro anche altri giocatori  possono andarci. Dipenderà dai ragazzi, da come giocheranno, da come saliranno di livello. Ogni allenatore vorrebbe il Gallo per come è disponibile in fase di ripiego oltre che bravo in fase realizzativa».



REAZIONE - Occhio al Destro, ora. «Bologna è una buona squadra, ben organizzata, che si chiude bene e colpisce. Destro un giocatore fondamentale. In mezzo sono bravi e dietro hanno esperienza. Non dobbiamo commettere lo sbaglio di sottovalutarli, ma non siamo nella posizione per farlo. Siamo sereni e tranquilli, se ognuno fa quello che deve con serenità possiamo vincere, sbagliando il meno possibile, mettendo sul campo quanto fatto finora. Cosa chiedo? Di giocare bene. Poi se non giochi bene e vinci va bene lo stesso. Dobbiamo pensare partita dopo partita. Per di più siamo in casa e dobbiamo fare di tutto per vincere, ma senza stressarci. Convinti e con coraggio per mettere in pratica quanto provato. Io metto sempre davanti la prestazione. Con i tre punti, nella sosta puoi lavorare con più tranquillità. Se gioca Padelli? Penso di sì, se non gli succede qualcosa in queste ore… Il mercato? La società sa quello che serve. Parlo con loro e loro sanno. Maksimovic? Non l’ho più sentito. Per me Maksimovic è morto». Chiaro, ma è una frase infelice nel contesto attuale.

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