Torino, la consegna del Filadelfia può slittare al 2017

Resta ancora una possibilità a dicembre. Ma il Toro di Mihajlovic andrà probabilmente nella nuova casa granata in primavera
La Mole si colora di granata per il Grande Torino

TORINO - Il Filadelfia slitta al 2017, con ogni probabilità. Non c’erano i tempi per l’inaugurazione il 17 ottobre, data del cuore visto che la prima era avvenuta il 17 ottobre del 1926. La decisione era nell’aria ed è la più ragionevole. Ecco il comunicato della Fondazione: «Durante la riunione, esaminato l'andamento dei lavori e verificato che sono in leggero anticipo rispetto al cronoprogramma, abbiamo espresso apprezzamento per l'impegno della stazione appaltante, della direzione lavori e dell'impresa costruttrice. Avendo riscontrato l'impossibilità di rispettare la data auspicata del 17 ottobre ed anche quella del 3 dicembre, soprattutto per difficoltà di ordine burocratico e amministrativo, è stata discussa la possibilità di programmare comunque una data anticipata per l'inaugurazione. Nel corso della prossima riunione della Fondazione, il CdA esaminerà due alternative. Il 22 dicembre, ultima data utile del 2016, oppure rimandare il tutto alla naturale scadenza di fine lavori e soprattutto collaudi, nella primavera del 2017, in modo da consegnare al Torino FC, come da sua preferenza, un impianto immediatamente e interamente utilizzabile. Ringraziamo CS costruzioni, SCR e tutti quanti hanno lavorato con impegno e continueranno a lavorare per restituite al Popolo Granata la sua Casa, più bella e funzionale che mai». Senza i necessari permessi, tra l'altro si rischiava una cerimonia per pochi intimi, mentre la gente del Toro vuole partecipare attivamente all'evento, dopo gli anni dello scempio e dell'abbandono. Il Fila è un segno di rinascita. In ogni senso.

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