Torino, Mihajlovic: «Ljajic e Belotti out? Come la Juve senza Higuain e Dybala»

Il tecnico granata: «Pensavo di lanciare Barreca tra un mese invece tocca subito a lui. Confermo che può diventare tra i più forti terzini in circolazione»
Torino, Mihajlovic: «Ljajic e Belotti out? Come la Juve senza Higuain e Dybala»© Marco Canoniero

TORINO - Alla vigilia della delicata trasferta di Pescara, a maggior ragione importante dopo il mezzo palso falso casalingo contro l’Empoli, queste le parole di Sinisa Mihajlovic, tecnico che all’Adriatico ritornerà regolarmente in panchina dopo aver scontato il turno di squalifica. «Io sono un martello, mi piace vincere, ma nella vita ci sono situazioni in cui serve un po’ di calma. C’è un momento per pretendere e un momento per fare le cose semplici. Non mi piace parlare degli assenti, però senza Ljajic e Belotti e come se togliessero alla Juve Higuain e Dybala. Non averli a disposizione per tante partite per noi è un problema. Stiamo vivendo un momento d’attesa. Dobbiamo tenere duro e non perdere la fiducia. Serve un po’ di pazienza. Ci è mancato anche Maxi Lopez, in questo momento non abbiamo gli attaccanti. Non ci arrendiamo, sia chiaro, semmai dobbiamo moltiplicare le forze. Per quanto riguarda l’Empoli nel secondo tempo non abbiamo fatto bene. I ragazzi hanno fatto il massimo, quando non riesci a cambiare passo rischi magari di perderla e quindi alla fine va bene il pari. Ljajic, Belotti e Maxi, assenti contro l’Empoli, hanno caratteristiche ben precise, tengono la palla e la fanno recuperare. A centrocampo ho dovuto mettere giocatore più fisici. Abbiamo 4 punti ma potevano essere 8. Abbiamo perso due gare, però nessuna squadra ci ha messo sotto. Quando recupereremo i giocatori potremo fare bene».

ESORDIO BARRECA - Sulla sfida di Pescara: «Purtroppo non siamo la Juve che possiamo fare turnover mirato. Noi possiamo fare un turnover forzato. Il Pescara è una buona squadra, gioca bene soprattutto in casa. Verre e Caprari sono giocatori di qualità. Contro Inter e Napoli hanno costruito tanto. Servirà un’ottima fase difensiva e dovremo essere bravi a sfruttare ogni spazio. Il Pescara ha punti forti, ma anche punti deboli, e noi dovremo sfruttarli». Questa la posizione del tecnico sulla tenuta fisica della squadra: «La condizione non cambia da una settimana all’altra. Il problema non è fisico, ci alleniamo duramente e la squadra sta bene. Il problema è che quando dobbiamo mettere forze fresche in questo momento non le abbiamo». Contro il Pescara ci sarà l’esordio dall’inizio di Barreca: «Abbiamo Antonio ed Emiliano (Moretti, ndr) per il ruolo di terzino. Potremmo prendere qualcuno, dopo l'infortunio di Molinaro che tornerà più forte di prima, ma soltanto se troveremo uno svincolato di grande livello. Pensavo di lanciare Barreca tra un mese invece tocca subito a lui. Confermo che può diventare tra i più forti terzini in circolazione. A Pescara parte dall’inizio». Belotti intanto dovrebbe rientrare nell'elenco dei convocati: «Spero di portarlo in panchina, decidiamo dopo l’allenamento. Vediamo anche gli esami fatti oggi. Domenica con la Roma potrebbe giocare dall'inizio e Ljajic andare in panchina» Boyé, considerata la penuria di attaccanti a disposizione, avrà un'altra chance all'Adriatico: «Deve giocare per forza, anche perché ha 20 anni e non abbiamo alternative. E’ un ragazzo forte, ma deve imparare a gestirsi. E’ un generoso, ma da questo punto di vista deve migliorare. Castan? Era una scommessa, ma stava bene: è un ragazzo voglioso e di carattere. Con Benatia alla Roma formava una tra le migliori coppie difensive. Ora sta facendo molto bene, puntiamo a farlo tornare a quei livelli. E ci possiamo riuscire. Se sarà così avremo fatto bingo. Non se so domani riposa, però abbiamo tre partite in pochi giorni».

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