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TORINO - Perché poi, alla fine, è soprattutto una questione di qualità. Quella che ti permette, facilmente, di fare le cose difficili. Quella che ti permette, con difficoltà, di fare le cose impossibili. Dunque il Toro prenota l’emoticon con il sorriso: già, stanno per tornare quei due. Quello con il fiuto e quello col piedino. Sì, proprio loro: quello con il fiuto del gol, Andrea Belotti e quello con il destro caldissimo, Adem Ljajic. Per il Torino, ritrovarli in campo, sarà come smettere di giocare a ping pong con la propria metà campo al buio. Perché, inevitabilmente, la luce granata, passa attraverso i bagliori della coppia deputata ad alzare il tasso tecnico del tridente. E ieri, come ha spiegato Sinisa Mihajlovic con una metafora stile derby: «Per noi stare senza è come se la Juventus dovesse rinunciare contemporaneamente a Higuain e Dybala ». Dunque il Toro può tornare a rilassarsi e prepararsi a sfruttare meglio i calci piazzati.
Due raggi di luce La situazione in effetti sta virando sul positivo: per la gara di stasera il tecnico ritrova, probabilmente solo in panchina all’inizio, Belotti. Ieri si è sottoposto a nuovi esami che hanno confermato come il quadro clinico della sua coscia sia ormai rientrato nei canoni della normalità. A questo punto decidere il suo minutaggio dipenderà da due fattori: l’imminenza della prossima partita di domenica, quindi a strettissimo giro di posta, contro la Roma e lo stato di forma di Lucas Boyé, reduce dalla sua prima gara intera giocata in serie A con l’Empoli, dove nella seconda parte ha patito un vistoso calo, forse dipeso dall’inesperienza nel saper gestire le energie. In ogni caso il Gallo è guarito e non vede l’ora di tornare a far sventolare la sua cresta dopo che nelle prime due partite era riuscito a segnare la bellezza di quattro reti al netto dei due rigori sbagliati con Milan e Bologna. Dunque Belotti già pronto all’uso e Adem Ljajic che scalpita per tornare anche lui in campo. La sua lesione alla coscia è stata assorbita come hanno confermato gli ultimi esami al punto da poter preventivare il suo ritorno tra gli indisponibili proprio per il match di domenica contro la sua ex squadra allenata da Luciano Spalletti. Per la partita con i giallorossi si prefigura, per il serbo, un utilizzo alla Belotti con il Pescara: ovvero inizio in panchina e poi, se ce n’è bisogno, dentro per dare una mano ai compagni in difficoltà.
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