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TORINO - Inutile girarci intorno. Al Toro è scattato l’allarme terzini. E il perché è chiaro come il sole. Mihajlovic, per la partita di stasera a Palermo, ne ha a disposizione soltanto due e il rischio che non si tratti di una situazione estemporanea è concreto. Nessuna riserva dietro a Zappacosta e Barreca, peraltro bravi ad approfittare delle ultime chance avute a disposizione a causa anche proprio delle defezioni dei colleghi di reparto. Il problema è che dopo quella di Avelar, ancora non ripresosi dopo l’operazione al ginocchio al punto da non essere mai stato inserito nella lista dei 25 e di Molinaro, ko per la rottura del crociato rimediata con l’Empoli il 18 settembre, ecco ora il problema che da un po’ di tempo sta continuando ad accompagnare De Silvestri senza dare cenni di miglioramento sensibile. Ieri infatti non è stato manco convocato in quanto indisponibile per una tendinopatia rotulea al ginocchio destro, lo stesso operato nel giugno del 2015 per la lesione del crociato e del menisco. Questo fastidio è spuntato durante la sfida con la Roma del 25 settembre, quando dopo un’ora ha alzato bandiera bianca lasciando il posto a Zappacosta, poi confermato con la Fiorentina. Che si tratti di una criticità fisica dai contorni non così definiti per quanto riguarda la tempistica lo si evince dal comunicato ufficiale della società torinsta del 27 settembre, diffuso dopo gli esami specifici: “E’ stata confermata una sofferenza al tendine rotuleo del ginocchio destro. Le condizioni del calciatore verranno valutate giorno per giorno”. Il problema è che giorno dopo giorno la situazione continua a presentare una sintomatologia altalenante come conferma il fatto che oggi De Silvestri non è stato convocato e la sosta non è servita a permettergli di recuperare e superare il problema.
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DE SILVESTRI E VIVES KO: NON CI SARA' A PALERMO - TUTTO SUL TORINO