Valdifiori: «Torino, zero paure a San Siro». Obi: «Da ex Inter, darò qualcosa in più»

Il centrocampista italiano: «Possiamo metterli in difficoltà, siamo una squadra forte». Il nigeriano: «Il gioco di Mihajlovic è meglio per me, rispetto a quello di Ventura»
Valdifiori: «Torino, zero paure a San Siro». Obi: «Da ex Inter, darò qualcosa in più»© LaPresse

TORINO - Parlano anche Valdifiori e Obi, alla vigilia di Inter-Torino. Il primo, tra i migliori in campo contro la Lazio, da tempo in crescita costante: “In questo contesto mi sento importante, dopo un anno difficile a Napoli. Mi sono messo a disposizone per entrare il prima possibile negli schemi. Ci sono dei normali processi di crescita, anch’io dovrò lavorare tanto. Ma questi ultimi bei risultati devono essere una spinta per darci entusiasmo. Per lavorare ancora di più e meglio. Per fare risultati positivi. Per non stancarci mai di lottare per ottenerli. Se poi ci riesci, si fanno le cose meglio. Si lavora meglio. Ci sono tutti i presupposti per fare bene, qui. Abbiamo davanti una partita affascinante. Dovremo avere l’umiltà di sapere che affronteremo una squadra che può vincere con chiunque. Ma possiamo metterli in difficoltà, se giochiamo da Toro. Cercherò di fare il massimo per aiutare la squadra. Rispetto per tutti, ma paura per nessuno. Siamo una squadra forte”.

 

IL NIGERIANO - Obi si candida a tornare titolare, nell’ambito del turnover, visto il turno infrasettimanale e la sfida di lunedì a Udine: “Quest’anno mi sento molto bene, ho condotto una bella preparazione. Sto cercando di dare continuità alle mie prestazioni. L’anno scorso ho avuto diversi problemi fisici ma perché non ho potuto fare la preparazione. Quest’anno l’idea di gioco è diversa, più aggressiva e mi rispecchia di più, perché il mio gioco è molto aggressivo. Da bambino avevo la passione per l’Inter, poi nell’Inter ci ho anche giocato. Domani cercherò di dare qualcosa di più per togliermi una bella soddisfazione anche personale. Nessuna rivincita, però. Anzi, ringrazio l’Inter che mi ha cresciuto e mi ha fatto arrivare dove sono. Vincere per me sarebbe molto bello, visto il mio passato. E anche per il Toro, che deve crescere”.

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