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TORINO - Il voto complessivo alla stagione del Torino non può che essere positivo. La fase offensiva è brillante, il 4-3-3 di Mihajlovic dà ai granata imprevedibilità e occasioni da rete. Allo stesso modo funziona bene la mediana, tendenzialmente sia al momento di proporre gioco che quando si tratta di fare filtro. E su questo punto inizia a intravedersi l’aspetto nel quale i granata possono e devono migliorarsi. In fase difensiva, infatti, da questo Toro è lecito attendersi più attenzione. Spesso la prolificità dell’attacco, nelle partite disputate in casa, nasconde gli errori commessi dalla difesa. Ma il gioco, come si è visto fino a questo punto del campionato, non vale in trasferta. Ed è proprio lontano dal Grande Torino, come impone Mihajlovic, che il Torino deve cambiare passo. Anche grazie all’arrivo, necessario per (continuare a) volare, di un altro difensore di assoluto livello. Si va dal croato Vida all’argentino Pezzella.